Archeologia subacquea in Campania e Sicilia, a settembre eccezionale mostra a Napoli

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Sarà inaugurata a Napoli il 25 settembre 2019 la mostra sull’archeologia subacquea “Thalassa”. L’ufficialità della data è arrivata durante un incontro tenutosi a Palermo tra l’assessore dei Beni culturali della Regione Sicilia Sebastiano Tusa, il direttore del Museo archeologico nazionale di Napoli Paolo Giulierini e il direttore della Fondazione Federico II Patrizia Monterosso. All’incontro ha partecipato anche Salvatore Agizza di Teichos, società che curerà l’evento in Campania. Grazie ad un protocollo tra l’assessorato dei Beni culturali della Regione Siciliana e il Mann, la mostra Thalassa, che da settembre 2019 verrà allestita nel salone della Meridiana del Museo di Napoli, sarà il più grande evento realizzato in Italia nel campo dell’archeologia subacquea e dei temi legati alle rotte, alle scoperte e agli studi. E con l’incontro di Palermo, è partito un accordo per la prosecuzione della mostra in Sicilia, nel 2020 presso la sede di Palazzo Reale. L’accordo permetterà di portare al grande pubblico la storia dell’archeologia subacquea anche grazie all’esposizione dei reperti rinvenuti nei fondali del sud italia e, per la prima volta, esposti in un progetto organico. Numerosi i focus collaterali sul tema: cinema, pionieri, convegni, i miti, arte contemporanea e mare, performance, escursioni subacquee. Partner del progetto anche il Parco archeologico dei Campi Flegrei e la Fondazione Federico II.
“La Sicilia e la Campania – ha dichiarato l’assessore Tusa – sono legate da un percorso storico comune. Questa Mostra sarà l’occasione per presentare al grande pubblico ciò che di meglio è stato rinvenuto e studiato nel sud italia in un percorso espositivo di grande fascino e realizzato con il rigore scientifico che queste occasioni richiedono”. “Eventi come questo – ha concluso Tusa – possono realizzarsi solamente attraverso sinergie tra istituzioni di livello quali il Museo di Napoli, la Fondazione Federico II e la Regione Siciliana”. “Questo accordo – ha dichiarato Palo Giulierini, direttore del Mann – apre nuovi scenari verso una proiezione di lungo termine. Abbiamo già avviato interlocuzioni con l’assessore Tusa e il direttore Patrizia Monterosso per un prossimo evento sul mondo bizantino e normanno in Campania e in Sicilia”. “Una sinergia – ha concluso Giulierini – che rappresenta un passo fondamentale nella programmazione di eventi culturali di respiro internazionale”. E la prima tappa degli eventi collaterali che porteranno alla mostra, annunciata proprio durante l’incontro di Palermo, è alle porte: nel prossimo mese di dicembre verrà inaugurata al Museo dei Campi Flegrei, la sezione fotografica e multimediale dedicata ai pionieri dell’archeologia subacquea. Un percorso che proietterà i visitatori in un ambiente virtuale subacqueo che farà vivere un’esperienza multimediale di grande effetto. “L’idea di trovare interconnessioni tra area campana e siciliana nell’ambito del Mediterraneo – ha dichiarato Salvatore Agizza di Teichos – è stata la molla che ha dato il via all’organizzazione. Far vivere ai visitatori un’esperienza con l’impiego di tecnologie avanzate è l’obiettivo soprattutto dei focus di approfondimento che completeranno il grande evento in Campania e in Sicilia”.