A Melito, in provincia di Napoli, il clan di camorra degli Amato Pagano controllava il territorio, in maniera pressoché totale secondo il Gico della Guardia di Finanza e la Dda di Napoli, anche grazie anche alla diretta partecipazione alle attività criminali del presidente dell’Aicast (prima Ascom), Antonio Papa, 59 anni, (ora in carcere) associazione che rappresenta categorie commerciali, industriali e artigianali operanti della città del Napoletano. Secondo gli inquirenti, attraverso il suo ruolo, il presidente favoriva il clan attraverso i rapporti con commercianti e imprenditori. La circostanza emerge dall’operazione dei finanzieri e della Questura di Napoli che ha consentito oggi di eseguire tra le province di Napoli e Caserta, 31 misure cautelari (22 in carcere e 9 agli arresti domiciliari), nei confronti di persone ritenute gravemente indiziate di appartenere o di aver favorito il clan ‘Amato-Pagano’.