Arriva la sanatoria al 20%

65

Roma, 23 ott. (AdnKronos) – Al via la dichiarazione integrativa con imposta sostitutiva al 20% per far emergere il ‘nero’, con i paletti e i limiti concordati dalla maggioranza e approvati dal governo nei giorni scorsi.

Depennato lo scudo per i patrimoni all’estero e il condono penale per riciclaggio e autoriciclaggio, il decreto fiscale ‘bollinato’ dalla Ragioneria generale dello Stato, consente ai contribuenti che vogliono mettersi in regola con il fisco di dichiarare i redditi non denunciati in passato presentando entro il 31 luglio 2019 all’Agenzia delle Entrate una dichiarazione integrativa speciale, Dis. L’obiettivo è correggere “errori ed omissioni compiuti” integrare basi imponibili che andavano dichiarate entro il 31 ottobre 2017 ai fini delle imposte sui redditi e relative addizionali, delle imposte sostitutive, ritenute e contribuiti previdenziali, Irap e Iva. L’integrazione degli imponibili è ammessa fino ad un tetto di 100mila euro di imponibile annuo e comunque non oltre il 30% di quanto già dichiarato. Il maggiore imponibile emerso è tassato senza sanzioni, interessi e oneri accessori, applicando un’aliquota pari al 20% sul maggiore imponibile Irpef o Ires dichiarati.