Innovazione: arriva “Lara”, l’IA italiana che abbatte le barriere linguistiche

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Superare i sistemi di traduzione automatica tradizionali, avvicinandosi alla qualità dei migliori traduttori professionisti. Con questo obiettivo l’italiana Translated ha lanciato Lara, una nuova intelligenza artificiale dedicata alle comunicazioni. Allenata sulla piattaforma IA di Nvidia, Lara si distingue per la capacità di spiegare le proprie scelte, sfruttando la comprensione contestuale e un ragionamento basato su più opzioni per fornire traduzioni accurate e affidabili. Negli ultimi anni, Translated – che ha sede principale a Roma ea Palo Alto in California – ha ampliato la sua offerta di traduzione automatica, passando da 62 a oltre 200 lingue supportate e sviluppando la tecnica Trust Attention, che classifica i dati di allenamento in base alla loro affidabilità, migliorando la precisione dell’IA. La combinazione di tecnologie avanzate e una rete globale di traduttori professionisti ha permesso alla società di lavorare con Airbnb, SpaceX, Uber e Glovo. Lara utilizza un set di dati unico di 25 milioni di traduzioni reali eseguite da traduttori professionisti, che includono traduzioni automatiche riviste e perfezionate, raccogliendo errori, feedback e ragionamenti. Questa ricchezza di conoscenze, unita alla comprensione del contesto, permette a Lara di affinare le traduzioni e garantire un’elevata accuratezza. «Lara rappresenta un passo fondamentale nella nostra missione di consentire a tutti di comprendere ed essere nella propria lingua», ha dichiarato Marco Trombetti, amministratore delegato di Translated. Lara è disponibile per applicazioni personali e professionali nelle principali lingue globali, con un piano per estenderla a tutte le 200 lingue supportate da Translated. In un test specifico, traduttori professionisti hanno classificato Lara come più accurata rispetto ai principali strumenti di traduzione automatica. L’IA commette meno errori e si avvicina alla «singolarità linguistica», il momento in cui i migliori traduttori professionisti impiegheranno lo stesso tempo a rivedere una traduzione fornita dall’IA e una prodotta da colleghi umani. La traduzione prevede di raggiungere la singolarità linguistica nel 2025.