(Adnkronos) – Oltre alla sua valenza storico-artistica, la documentata provenienza del dipinto dalla collezione di Scipione Borghese consente di aggiungere un importante tassello alla fondamentale vicenda dei rapporti fra i Borghese e Guido Reni. Il cardinale desiderava fare di Reni il suo pittore di corte considerandolo, dopo la morte di Annibale Carracci, l’artista più importante presente sulla scena romana. A lui la famiglia Borghese, nella persona del papa Paolo V, affidò gli affreschi della Cappella Paolina in Santa Maria Maggiore e fu committente di uno dei suoi massimi capolavori, l’Aurora nel casino ora Pallavicini-Rospigliosi, quando questo era la prima impresa edile e residenza del cardinale Scipione Borghese.
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