C’è tempo fino al 4 dicembre 2018 per presentare la domanda per la seconda edizione del bando Q-International, l’iniziativa della Fondazione Quadriennale di Roma nata per promuovere l’arte italiana all’estero attraverso il sostegno a organizzazioni straniere che espongono artisti italiani. Il bando è rivolto a enti e istituzioni internazionali senza scopo di lucro che programmano attività espositive dedicate ad artisti del nostro Paese. I fondi stanziati da Q-International puntano a sostenere i costi organizzativi, dalle spese di trasporto, al viaggio e l’ospitalità degli artisti, le pubblicazioni, le traduzioni, il noleggio di apparecchiature audio-video. Sono esclusi dal finanziamento importi relativi ai costi di produzione delle opere con l’obiettivo di offrire una proposta complementare a quella dell’Italian Council promossa dal Mibac. Il bando Q-International è disponibile due volte l’anno. Ogni istituzione può fare domanda per un massimo di 12 mila euro. Le candidature ricevute per Q-International saranno valutate da un comitato scientifico composto da Cristiana Collu (direttrice della Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea, Roma), Alberto Garutti (artista e docente), Cesare Pietroiusti (Presidente di Palaexpo, Roma), Andrea Viliani (direttore del Madre – Museo d’arte contemporanea Donnaregina, Napoli). Del comitato scientifico, presieduto dal Presidente di Quadriennale Franco Bernabe’, faranno parte anche il direttore artistico e il curatore della Fondazione, Sarah Cosulich e Stefano Collicelli Cagol. “Il nostro obiettivo – dice Sarah Cosulich – e’ costituire un punto di riferimento all’interno del network internazionale, cosi’ da promuovere e sostenere la costante visibilita’ e la circolazione dei nostri artisti in musei, fondazioni, biennali o spazi alternativi di tutto il mondo. Attraverso Q-International, così come attraverso il progetto di formazione Q-Rated, la Fondazione Quadriennale di Roma intende rispondere a effettive esigenze del sistema italiano, portando avanti un percorso di ricerca e mappatura di artisti, di analisi e di approcci utile anche allo sviluppo della 17. Quadriennale d’Arte del 2020”.