Asia in positivo e Tokyo in rally: il Nikkei segna un balzo del 2,51%

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Il punto della mattinata. Borsa italiana in leggero rialzo: il Ftse Italia All-Share segna +0.16%, Ftse All-Share Capped +0.16%, Ftse Mib +0.18%, Ftse Italia Mid Cap -0.12%, Ftse Italia Small Cap +0.75%, Ftse Italia Star +0.03%, Ftse Aim Italia +0.30%.

Mercati obbligazionari eurozona in lieve recupero dopo il crollo di ieri. Il rendimento del Bund decennale scende di 1 bp allo 0,26%, quello del BTP scende di 2 bp all’1,85% (-1 bp per il Bono spagnolo all’1,41%). Lo spread scende di 1 bp a 159.

Bancari positivi: l’indice Ftse Italia Banche segna +1,2%, l’EURO STOXX Banks +1,1%. In evidenza Bper Banca (+1,7%), Intesa Sanpaolo (+1,6%), Unicredit (+1,1%). In ottima forma UBI Banca (+2,7%). Secondo quanto riferito da La Stampa le autorità europee avrebbero chiesto alle tre good bank (Nuova Banca Etruria, Nuova Banca Marche e Nuova CariChieti) di effettuare ulteriori accantonamenti per tutelarsi dalle cause legali attualmente aperte. UBI Banca è pronta ad acquisire le tre banche e l’appostamento di somme a copertura di rischi potenziali rende l’operazione più conveniente, operazione che peraltro è slittata di almeno una settimana: Banca d’Italia, tramite il Fondo di Risoluzione, d’intesa con la Commissione UE ha deciso di sentire nuovamente i soggetti che in estate avevano manifestato interesse per le quattro good bank (c’è anche la Nuova CariFerrara).

Anche le principali Borse europee hanno aperto la seduta in leggero rialzo. Il Dax30 di Francoforte guadagna lo 0,15%, il Cac40 di Parigi lo 0,2% e l’Ibex35 di Madrid lo 0,05%. Sulla parità il Ftse100 di Londra. 

In Francia la fiducia dei consumatori nelle attività economiche è stabile. L’Insee ha comunicato che l’indice a dicembre si è attestato a 99 punti, in linea con le attese  e dai 98 punti della rilevazione precedente. In Spagna, il Ministero dell’Occupazione ha reso noto che nel mese di dicembre il numero dei disoccupati è diminuito di 86,8 mila unità rispetto al mese precedente. Rispetto a dicembre 2015 la disoccupazione è scesa di 390 mila unità, attestandosi a un tasso annuo del 9,54%. In totale la disoccupazione ufficiale è pari a 3,703 milioni di persone.

Borse asiatiche

Asia in positivo e Tokyo in rally. Il Nikkei 225 ha registrato un balzo del 2,51%. E grosso modo sulla stessa lunghezza d’onda il Topix, che si è apprezzato del 2,36%.

Sempre relativamente al Giappone, sul fronte macroeconomico particolarmente positiva la lettura finale relativa a dicembre dell’indice Pmi stilato da Markit/Nikkei, per il quarto mese consecutivo sopra la soglia che separa espansione da contrazione e attestatosi ai massimi dal dicembre del 2015. L’indice segna infatti per l’ultimo mese del 2016 un progresso a 52,4 punti, contro i 51,9 punti delle lettura preliminare e i 51,3 punti di novembre (51,4 in ottobre). 
Seduta positiva, ma guadagno decisamente più limitato, per Seoul, con il Kospi apprezzatosi di appena lo 0,08% al termine delle contrattazioni.

Il tono nella regione resta complessivamente positivo, come testimoniato dal guadagno intorno allo 0,20% dell’indice Msci Asia-Pacific, Giappone escluso, che segna la settima seduta consecutiva di progresso. 
Sul fronte delle materie prime, il petrolio è in recupero dopo essersi deprezzato di oltre il 2% martedì, ma a Sydney la seduta è contrastata per i titoli legati alle commodity. E, come successo per Seoul, anche l’S&P ASX 200 chiude poco sopra la parità (0,06% il suo apprezzamento). Decisamente migliore la giornata delle piazze cinesi: Shanghai Composite e Shanghai Shenzhen Csi 300 hanno infatti guadagnato lo 0,73% e lo 0,78% rispettivamente. Ancora meglio ha fatto lo Shenzhen Composite, apprezzatosi dell’1,15% al termine degli scambi.

Hong Kong invece è visto sotto la parità a chiusura ormai delle contrattazioni: l’Hang Seng perde intorno allo 0,15% (il deprezzamento dell’Hang Seng China Enterprises Index è visto intorno allo 0,20%).

Borsa Usa

La Borsa di New York, ieri, prima seduta dell’anno, ha chiuso in rialzo. Il Dow Jones ha guadagnato lo 0,6%, l’S&P 500 lo 0,85% e il Nasdaq Composite lo 0,85%. 
Positivi i dati macroeconomici pubblicati in giornata. L’Indice Markit PMI Manifatturiero di dicembre è salito a 54,3 punti da 54,1 punti del mese precedente. La rilevazione di dicembre evidenzia un rafforzamento delle condizioni di business, su livelli massimi da 21 mesi. Le spese per costruzioni sono cresciute a novembre ai massimi da oltre dieci anni. L’incremento, pari allo 0,9%, è anche superiore alle attese (consensus +0,5%).

L’indice ISM manifatturiero è aumentato a dicembre più del previsto a 54,7 punti da 53,2 punti di novembre e contro i 53,6 punti del consensus.

I dati macro attesi oggi
Mercoledì 4 Gennaio 2017

01:30 GIA Indice PMI manifatturiero finale dic;

02:45 CINA Indice Caixin PMI servizi dic;

08:45 FRA Indice fiducia consumatori dic;

09:00 SPA Variazione n° disoccupati dic;

09:15 SPA Indice PMI servizi dic;

09:45 ITA Indice PMI servizi dic;

09:50 FRA Indice PMI servizi finale dic;

09:55 GER Indice PMI servizi finale dic;

10:00 EUR Indice PMI composito finale dic;

10:00 EUR Indice PMI servizi finale dic;

10:30 GB Credito al consumo nov;

10:30 GB Indice PMI costruzioni dic;

11:00 ITA Inflazione preliminare dic;

11:00 EUR Inflazione preliminare dic;

20:00 USA Verbali FOMC