Asl Napoli 2, stop alla chiusura di Cardiologia a Frattamaggiore

176

La chiusura del reparto di Cardiologia dell’ospedale di Frattamaggiore (Napoli) prevista nel nuovo piano ospedaliero regionale per il momento non avrà luogo. Questa scelta organizzativa “non è stata voluta dalla Regione Campania, ma è frutto di revisioni effettuate nel dialogo con il ministero della Salute negli ultimi mesi dello scorso anno”. Lo rende noto l’Asl Napoli 2 Nord. “Abbiamo dovuto adottare con grande rapidità il piano ospedaliero, sottoponendolo al ministero della Salute per poter avere l’approvazione dei fabbisogni di personale necessari a garantire l’entrata in servizio, già dai prossimi mesi, di nuovo personale medico, tecnico, infermieristico ed amministrativo presso gli ospedali e sul nostro territorio. Per fare questo – dice Antonio Postiglione, direttore generale per la Tutela della salute e il coordinamento del Sistema Sanitario della Regione Campania – abbiamo dovuto redigere un piano ospedaliero coerente coi parametri teorici indicati dal ministero della Salute. Ora dobbiamo batterci su tutti i tavoli tecnici per evidenziare la necessità di ottenere il riconoscimento dei bisogni reali, delle peculiarità territoriali e delle professionalità presenti”. L’importanza della presenza di una Cardiologia a Frattamaggiore “è evidente – rileva l’Asl – in ragione della buona operatività del reparto e del peculiare territorio in cui si colloca l’ospedale San Giovanni di Dio, l’area con la maggiore densità di popolazione d’Italia con cinque Comuni tra i primi dieci più densamente abitati d’Italia”. “Abbiamo sempre creduto nel ruolo fondamentale dell’ospedale di Frattamaggiore quale presidio di emergenza di primo riferimento per una gran parte della popolazione del territorio dell’Asl Napoli 2 Nord. A riprova di ciò – sottolinea Antonio d’Amore, direttore generale dell’Asl Napoli 2 Nord – nelle prossime settimane, dopo un’attesa di oltre vent’anni, apriremo il servizio di Terapia Intensiva dell’ospedale di Frattamaggiore. In quest’ottica la cancellazione del reparto di Cardiologia-Utic del San Giovanni di Dio è da considerarsi un’assurda incongruenza, per questo saremo al fianco della Regione Campania nel portare la battaglia del riconoscimento della Cardiologia di Frattamaggiore sui tavoli ministeriali”.