Assunzione soggetti svantaggiati, progetto Dj: più di 1 mln al Sud

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Si chiama DJ, acronimo di “Diversity on the job”, ed è un programma sperimentale per la promozione dell’inserimento lavorativo di soggetti fortemente discriminati e svantaggiati nelle regioni Puglia, Si chiama DJ, acronimo di “Diversity on the job”, ed è un programma sperimentale per la promozione dell’inserimento lavorativo di soggetti fortemente discriminati e svantaggiati nelle regioni Puglia, Calabria, Campania e Sicilia. A promuoverlo è il Dipartimento Pari Opportunità – Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali (Unar) in collaborazione con Italia Lavoro che sul piatto hanno messo risorse del Fondo sociale europeo pari a 1.096.300 euro. Gli obiettivi Due gli obiettivi: la creazione di reti territoriali integrate di supporto all’inclusione socio lavorativarivolte a soggetti vittima di discriminazione sociale e lavorativa attraverso il coinvolgimento di associazioni e stakeholder localizzati nelle quattro Regioni Obiettivo Convergenza (Campania, Puglia, Calabria e Sicilia); la promozione di misure sperimentali di politica attiva del lavoro finalizzate alla formazione e qualificazione delle competenze e all’integrazione socio lavorativa, attraverso l’erogazione di servizi di orientamento e coaching e la realizzazione di tirocini professionalizzantidella durata di tre mesi. L’intenzione è quella di realizzare 246 percorsi che prevedono sia l’erogazione di un contributo ai soggetti attuatori che una indennità di frequenza ai destinatari per ognuno dei quali deve essere definito un Piano di azione individuale. Beneficiari I destinatari dei percorsi di tirocinio sono rispettivamente: soggetti appartenenti alle categorie a rischio di discriminazione per orientamento sessuale e identità di genere residenti nelle quattro Regioni Obiettivo Convergenza (Calabria, Campania, Puglia e Sicilia); soggetti appartenenti a Comunità Rom, Sinti e Caminanti sempre residenti nelle quattro Regioni del Sud, con particolare riferimento alla popolazione femminile e ai giovani disoccupati di lungo periodo e a forte rischio di esclusione sociale. Soggetti promotori Possono partecipare al bando, in qualità di soggetti promotori e attuatori delle attività, Enti e associazioni di settore senza fini di lucro, che abbiano come scopo prevalente la promozione dei diritti e della parità di trattamento delle persone, a condizione che siano soggetti privati abilitati all’attivazione di percorsi di tirocinio. Tre i tipi di attività previsti nell’ambito dei percorsi di politica attiva: accoglienza e presa in carico; orientamento al lavoro; tirocinio. Tutti gli interventi dovranno terminare improrogabilmente entro il 31 dicembre 2014. Contributo Il contributo riconosciuto all’ente promotore che attiva uno o più percorsi di politica attiva, viene determinato in base a una precisa tabella: per i costi assicurativi Inail e Rc il tetto massimo è di 150 euro; per tutor didattico del tirocinio 750; per operatore orientamento/coaching 900 euro; per le spese di promozione, informazione e sensibilizzazione il contributo massimo è di 406,50 euro. Il finanziamento riconosciuto all’azienda ospitante per i costi di tutoraggio aziendale è di 200 euro al mese per un importo che non può superare il tetto di 600 euro per ciascun tirocinante. Indennità di frequenza L’indennità di frequenza riconosciuta ai destinatari per un percorso di tirocinio della durata di tre mesi sarà pari a 550 euro al mese, per un massimo di 1.650 euro complessivi. L’indennità verrà erogata su base mensile, purché venga raggiunto almeno il 70 per cento delle ore di presenza previste dal tirocinio, calcolate sulla base del monte ore mensile. Domande I soggetti promotori dovranno inviare la propria richiesta di contributo a Italia Lavoro, attraverso Posta elettronica certificata, entro le ore 13 del prossimo 31 luglio. L’elenco dei soggetti ritenuti idonei, perché in possesso dei requisiti richiesti, sarà pubblicato a partire dal 6 agosto 2014.


Risorse 1.096.300 euro Beneficiari Soggetti discriminati e svantaggiati nelle regioni Puglia, Calabria, Campania e Sicilia Promotori Enti e associazioni di settore senza fini di lucro Contributo massimo (alle aziende) 600 euro per ciascun tirocinante Indennità di frequenza (per i tirocinanti) 550 euro al mese, per un massimo di 1.650 euro Scadenza Ore 13 del 31 luglio
dj_avviso_def02.pdf