Atac, maximulta confermata

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Roma, 30 gen. (AdnKronos) – La condotta di Atac “legittimamente è stata ritenuta scorretta, in quanto contraria ai canoni di diligenza richiesti, nonché ingannevole”. Lo scrive il Tar del Lazio nella sentenza con cui ha bocciato il ricorso dell’azienda di trasporti romana contro la multa da 3,6 mln di euro inflittale dall’Antitrust nel luglio 2017 per una pratica commerciale, ritenuta scorretta, su corse cancellate e mancata informazione ai consumatori.

Il Tar del Lazio punta il dito contro il “frequente e sistematico mancato rispetto dell’orario diffuso presso le stazioni e attraverso il sito Internet www.atac.roma.it” e la “mancata diffusione preventiva di informazioni riguardo all’impossibilità di effettuare determinate corse”.

Per i giudici, quindi, è condivisibile la decisione dell’Agcm perché “la soppressione delle corse, indipendentemente dalla successiva rimodulazione delle stesse, ha sostanzialmente vanificato la valenza informativa dell’orario diffuso, dal momento che esso non ha molto spesso trovato corrispondenza con la reale consistenza del servizio di trasporto ferroviario effettivamente offerto da Atac”.