Atitech formalizza la manifestazione di interesse per Ams

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Atitech ha comunicato al ministero dello Sviluppo economico di aver manifestato ai curatori fallimentari una formale manifestazione di interesse per la acquisizione di AMS (Alitalia Maintenance Systems), la società che si occupa della manutenzione dei motori aeronautici, che conta 240 dipendenti e lavora soprattutto per Alitalia. Lo ha reso noto lo stesso ministero lo scorso 25 novembre.

AMS era entrata in amministrazione controllata dal novembre del 2013. Un anno fa era arrivata un’offerta dalla giordana Panmed, ma poi i soldi non sono mai arrivati, Lo scorso 30 settembre il Tribunale fallimentare di Roma ha decretato il fallimento della società controllata da Ams Holding srl, che a sua volta fa capo per il 66% a Iniziativa Prima srl (riconducibile all’ex-dirigente di Finmeccanica, Maurizio Tucci), per il 19% a European Advanced Technology sa e per il 15% ad Alitalia-Sai (Società aerea italiana);

Atitech è a sua volta un’azienda italiana che opera nel campo della manutenzione aeronautica. In particolare fa manutenzione per Alitalia, Mistral Air, Meridiana, Air Berlin e Alenia Aermacchi. Atitech ha chiuso i nove mesi con ricavi per 23,1 milioni di euro (+3,6 milioni dai nove mesi 2014) e una perdita netta di 1,08 milioni (da -3,5 milioni). Atitech aveva chiuso il 2014 con ricavi per 30,7 milioni e un utile netto di 2,5 milioni.

Atitech è controllata al 60% da Manutenzioni Aeronautiche srl, a sua volta interamente controllata da Meridie spa, società di investimento quotata a Piazza Affari che fa capo al ceo Gianni Lettieri. Il resto del capitale di Atitech è detenuto da Alitalia (15%) e Finmeccanica (25%).

Come si legge nel Resoconto intermedio di gestione di Meridie, lo scorso maggio Manutenzioni Aeronautiche, attraverso la newco Atitech Manufacturing srl (di cui detiene il 75% del capitale sociale, con il restante 25% che fa capo ad Alenia Aermacchi, controllata da Finmeccanica) ha acquisito il ramo d’azienda della stessa Alenia Aermacchi su Capodichino Nord, composto da uno stabilimento produttivo, da 178 dipendenti e dal complesso delle attività e passività (tra cui attrezzature, arredi, TFR e debiti verso il personale). Nell’ambito della medesima operazione, Finmeccanica ha incrementato la propria partecipazione in Atitech dal 10% al 25%, per un controvalore di 6 milioni di euro. L’operazione è finalizzata alla creazione di un polo internazionale della manutenzione e revisione aeronautica su Capodichino, prevedendo una progressiva espansione delle attività produttive già esercitate da Atitech.

Sempre il resoconto intermedio di gestione spiega che la cessione del 15% di Atitech ”avrebbe rappresentato un evento di rimborso anticipato obbligatorio del prestito obbligazionario sottoscritto da Meridie in data 12  novembre 2013, ma in data 6 luglio 2015 l’assemblea degli obbligazionisti ha deliberato di rinunciare al rimborso anticipato obbligatorio del prestito obbligazionario Meridie 2013-2015 a seguito dell’operazione sopra riportata”.

Inoltre. come si legge nel verbale dell’assemblea degli obbligazionisti dello scorso 9 novembre, l’unico obbligazionista che ha sottoscritto l’intero importo del minibond da 4 milioni di euro con cedola 8% quotato all’ExtraMot Pro, la società maltese Futura Funds Sicav plc, rappresentata in assemblea da Arianna sim, ha votato la modifica della scadenza del bond dal 12 novembre 2015 al 12 marzo 2016, prevedendo che il rimborso sia diviso al 50% tra le due date (2 milioni lo scorso 12 novembre e 2 milioni il 12 marzo prossimo).