Atitech Manufacturing, operai in protesta

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Sono in presidio dalle prime ore di questa mattina, incatenandosi dinanzi allo stabilimento di Napoli, i 178 dipendenti di Atitech Manufacturing, messi in cassa integrazione a zero ore dal 22 giugno scorso. Presidi e picchetti sono in atto dal giorno in cui i lavoratori hanno ricevuto la comunicazione della cassa integrazione a zero ore. In gruppo di lavoratori si é incatenato all’ingresso della fabbrica. I vertici di Atitech stamani hanno chiesto la presenza delle forze dell’ordine – raccontano dal presidio – Quando sono arrivati credevano che avessimo occupato la fabbrica, ma non è così”. In questi giorni, fanno sapere i lavoratori, “Finmeccanica-Leonardo deve ricevere una consegna da parte di una ditta che lavora qui, in Atitech. I vertici hanno creduto che avremmo bloccato le operazioni. Ma a noi non interessa fermare il lavoro degli altri. Chiediamo un incontro con Leonardo e il reintegro in quella azienda perché non sono stati rispettati gli accordi”. La cassa integrazione a zero ore, sottolineano i lavoratori, “significa stare senza stipendio né indennità”. Un atto che preoccupa i lavoratori, operai specializzati nella manutenzione e revisione dei velivoli, perché è una decisione presa “unilateralmente dall’azienda, senza alcun accordo sindacale”. La richiesta dei dipendenti, che lunedì prossimo hanno in programma un’assemblea generale pubblica, é di “rientrare in Finmeccanica, azienda dalla quale proveniamo tutti”. In assenza della possibilità di dare vita “al Polo delle manutenzioni e revisioni di aeromobili più grande del Sud, come annunciato dai vertici dell’azienda, chiediamo che si applichi la clausola di salvaguardia prevista”.