Un appuntamento di rilevo per affrontare lo stato dell’arte e le prospettive dell’Audiologia Pediatrica: sabato 27 Giugno 2015, alla Sala Palabimbo dell’AORN Santobono Pausilipon di Napoli, in via Mario Fiore, 6, (dalle ore 8,30 alle 18,00), si terrà il Workshop Teorico – Pratico di Otologia e Audiologia pediatrica, organizzato dalla U.O.S.D. di Chirurgia della Sordità infantile dell’Ospedale pediatrico napoletano. “Il trattamento diagnostico, terapeutico e riabilitativo del bambino con deficit uditivo di tipo trasmissivo o neurosensoriale, trova nell’Ospedale pediatrico di riferimento regionale, il luogo ideale per affrontare in maniera multi o pluri specialistica il problema della disabiltà uditiva” – afferma Antonio della Volpe, responsabile della U.O.S.D. di Chirurgia della Sordità e organizzatore dell’evento scientifico. “La diagnostica audiologica infantile, in modo particolare nella fascia di età da 0 e 4 anni, è molto complessa per la mancata collaborazione del piccolo paziente. La valutazione della capacità uditiva deve essere effettuata con esami oggettivi, quali OEA e ABR in sonno che richiedono un personale tecnico specializzato nella gestione del bambino – aggiunge il dott. della Volpe -. E’ possibile, quindi, in caso di deficit uditivo, avere una riabilitazione protesica tradizionale o chirurgica precoce. Tutto ciò evidenzia come l’Ospedale pediatrico di riferimento, con le sue professionalità specifiche, rappresenti, l’ambiente adatto per l’inquadramento precoce del piccolo paziente ipoacusico”. Il Workshop, indirizzato a Medici specialisti in Otorinolaringoiatria, Audiofoniatria, Pediatria nonché agli Audiometristi, Audioprotesisti, Logopedisti ed Infermieri del territorio, affronterà, dunque, le problematiche diagnostiche e terapeutiche inerenti la sordità infantile nella sua complessità: si parlerà sia delle forme neurosensoriali, in cui largo spazio verrà dato allo screening, alle novità e agli aspetti tecnici della terapia protesica, alle protesi ad ancoraggio osseo e agli impianti cocleari, sia dei problemi di apprendimento del bambino ipoacusico e della precocità dell’intervento foniatrico e logopedico nell’acquisizione del linguaggio.