aurea honoris causa post mortem a Totò, Franceschini: Innamorato dei suoi film

59
“Sono qui da innamorato di Totò, guardavo i suoi film fin da piccolo, ho apprezzato quest’iniziativa di Arbore”. Lo ha detto il ministro Dario Franceschini a margine della manifestazione per la consegna della laurea honoris causa post morte al comico napoletano Antonio De Curtis più noto come Totò. “Si lavora anche all’apertura del museo intitolato a lui – ha continuato – da politico dico che la battuta di un suo film che mi è piaciuta di più è quella sull’onorevole Cosimo Trombetta”.
“È un giorno importante, cinquant’anni dalla morte di Totò – ha detto il sindaco di Napoli Luigi de Magistris – Puoi vedere un suo film anche cento volte, ma è sempre attuale. Lui è sempre stato vicino alla povera gente. Umorismo grande ironia, il popolo la miseria. Le cose che ha detto anni fa sono sempre attuali”
“Tutti hanno visto i suoi film, chi non ha mai fatto una sua citazione? Ancora oggi i suoi film in TV fanno molto ascolto – ha detto il rettore della Federico II e presidente della Crui Gaetano Manfredi – Totò ha avuto la capacità di attraversare il tempo e le generazioni. Non c’è nessun miglior giudice del tempo che ribadisce il valore di una persona. Il tema è il senso del contributo artistico di Totò come cultura napoletana che è unificata nel Paese. Ho ricevuto tante telefonate da accademici del Nord Italia che si sono complimentati per quest’iniziativa – ha proseguito Manfredi – Nelle immagini di Totò e Peppino che arrivano a Milano c’è un Paese che aveva voglia di ripartire partendo dalle differenze. Totò è patrimonio del Paese è il Totò principe della risata ma anche dell’umorismo – ha concluso – Ai giovani dico di guardare al futuro con maggiore umorismo”.
“Una grande personalità del mondo della cultura, del teatro, dello spettacolo” ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca  – È stato un grande artista che ha raccontato l’Italia vera e ha condiviso il destino di tanti altri artisti nel mondo dello spettacolo. È stato onorato e apprezzato solo dopo la morte. In vita i radical-chic non hanno saputo apprezzarlo. Un uomo di grande umanità e arte – ha concluso De Luca – È un gesto doveroso che si aggiunge all’iniziativa promossa dalla Regione e dalla Rai per ricordare questa grande figura”.