Australia, a Canberra l’inaugurazione del Satellite SpIRIT

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Si è tenuta venerdì 11 agosto 2023 nella National Space Test Facility di Mount Stromlo a Canberra, alla presenza dell’ambasciatore d’Italia Paolo Crudele e del Presidente dell’Asa, l’Agenzia Spaziale Australiana, Enrico Palermo, una cerimonia di inaugurazione del Satellite SpIRIT, acronimo di Space Industry Responsive Intelligent Thermal satellite. La collaborazione prevede la progettazione, realizzazione e lancio di un nano-satellite a elevate prestazioni in termini di autonomia operativa e di controllo dei processi di comunicazione, propulsione e regolazione termica. Il satellite SpIRIT entrerà a far parte della costellazione di satelliti HERMES TP/SP il cui scopo è la registrazione delle emissioni di raggi X e raggi gamma provenienti dallo spazio remoto contribuendo così alla comprensione delle origini dell’universo.

Il progetto è frutto di una collaborazione nata a febbraio 2020 con la firma di un protocollo d’intesa tra l’Asi, l’Agenzia spaziale Italiana, e l’Asa, e di un successivo accordo tra l’Asi e l’Università di Melbourne, siglato a gennaio 2022.  L’Asi è la prima agenzia spaziale internazionale a partecipare a un satellite costruito in Australia, e in particolare alla prima missione astrofisica a guida australiana.  La collaborazione procede sotto la direzione di Michele Trenti, professore ordinario di fisica presso l’Università di Melbourne. La National Space Test Facility di Mount Stromlo è gestita da un altro scienziato formato in Italia e recentemente trasferitosi in Australia, Eduardo Trifoni.
“Si tratta di un lavoro straordinario – ha commentato l’Ambasciatore Crudele congratulandosi con Enrico Palermo e con Michele Trenti – che mette sempre più in risalto i frutti della collaborazione italo-australiana in un settore chiave quale l’aerospazio, a beneficio dello sviluppo scientifico ed economico di entrambi i Paesi”. Il principale componente a bordo del satellite sarà un rivelatore di raggi x sviluppato nell’ambito del progetto HERMES Technological Pathfinder, finanziato dall’Agenzia Spaziale Italiana, e del progetto HERMES Scientific Pathfinder, finanziato dall’Unione Europea nell’ambito del programma Horizon 2020 e coordinato dall’Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf).
Una volta posizionato in orbita, SpIRIT inizierà ad inviare i primi dati italo-ustraliani. Nei prossimi giorni verranno eseguite le ultime verifiche funzionali del satellite che verrà successivamente assemblato nella configurazione di lancio.