Pezzi di vetro di Alfonso Ruffo
Manovra, prepariamoci alle montagne russe
Molta confusione in settimana intorno a un Documento di Economia e Finanza (Def) di cui si conoscono solo alcuni contenuti mentre altri restano coperti. E in assenza di un quadro completo i giudizi necessariamente variano a seconda di dove cade lo sguardo: sul pezzo che c’è (reddito di cittadinanza, riforma della Fornero, accenno di flat tax) o su quello...
La politica del Paese spiegata con le P
Nel segno della P.
Pace Prosperità e Protezione, ripete il presidente di Confindustria Vincenzo Boccia per ricordare quali dovevano essere gli obiettivi principali dell’Europa unita. Sulla Pace, non possiamo negarlo, ci siamo. Possiamo dire lo stesso per Protezione e Prosperità? Certamente no. Comunque stiano le cose, la gente si sente insicura e lasciata a se stessa nel confronto, spesso duro...
La democrazia e l’irresistibile discesa della carta stampata
Negli ultimi giorni è tornata di attualità la discussione sul ruolo e l’importanza della carta stampata nel panorama dei mezzi d’informazione del Paese. Un ruolo messo a repentaglio dalla rivoluzione digitale, della crisi economica e anche da qualche distrazione degli editori che non hanno afferrato per tempo l’antifona.
Il tema è di quelli più spinosi che esistano. E non di...
Dalla Tav di Torino al ponte di Genova una lezione per il Paese
Mercoledì 12 settembre si è svolto un importante evento confindustriale, a Torino, per parlare della linea ferroviaria ad alta velocità che dovrebbe collegare il capoluogo piemontese a Lione, in Francia. Insomma, si è parlato della tanto vituperata – da un certo tipo di politica e di stampa – Tav.
All’incontro hanno preso parte una cinquantina di presidenti di associazioni di...
La svolta di Salvini e Di Maio, gioventù non più bruciata
Alla fine, ha vinto la ragione. O una sana paura. Il che fa lo stesso se il risultato è che Matteo Salvini e Luigi Di Maio – novelli James Dean in Gioventù Bruciata - si sono decisi ad abbandonare l’automobile della loro ideologia, lanciata in una folle corsa, prima di precipitare nel burrone o andare a sbattere contro un...
Non fu un miracolo: da Scotti e Zoppi insegnamenti per il presente
Non fu un miracolo, dicono e scelgono come titolo per il loro sull’intervento straordinario nel Mezzogiorno Enzo Scotti e Sergio Zoppi (Eurolink editore). Non fu un miracolo perché l’infrastrutturazione e poi l’industrializzazione della parte arretrata del Paese furono pervicacemente volute e perseguite da un gruppo di persone – i ceti dirigenti dell’epoca – che non lesinarono in sacrifici, sforzi,...
Boccia e Furlan: cartoline al governo dal Meeting di Rimini
Hanno parlato a nuora perché suocera intenda. Laddove il ruolo della nuora è stato alternativamente interpretato dal presidente di Confindustria Vincenzo Boccia e dal segretario generale della Cisl Anna Maria Furlan e quello della suocera, assente, dal governo gialloverde.
Al quale i due rappresentanti dei ceti produttivi hanno mandato più di una cartolina postale dal convegno su giovani e lavoro...
La politica, la giustizia e la misura delle parole
Scrive il Foglio che la misura di questo governo è la dismisura. E forse è proprio così. In ogni sua manifestazione – e le reazioni al crollo del ponte di Genova lo confermano – riesce a collocarsi al di sopra delle righe finendo col trasformare in torti le ragioni che le circostanze s’incaricano di dargli.
Proprio tornando a Genova, infatti,...
A quale gioco giochiamo? Un nuovo paradigma per l’Italia
Quello che ci vuole è un nuovo paradigma. Uno schema generale di pensiero dentro il quale collocare azioni coerenti e comprensibili anche quando non condivise. Una cornice larga che possa contenere le tessere di un disegno che si andrà componendo nel tempo e il cui risultato atteso è conosciuto.
Solo così sarà possibile eliminare quella incertezza, che inevitabilmente sfocia in...
Perché il Sud è rimasto senza palle
I dati dell’ultimo rapporto Svimez – presentati a Roma lo scorso mercoledì primo agosto – si prestano a essere letti in molti modi diversi. E infatti così è stato. C’è chi ha messo l’accento sull’aumento della povertà al Sud, chi sui giovani che vanno a cercare fortuna altrove, chi sulla difficoltà a recuperare il livello degli occupati di prima...