Autostrade, cosa prevede la nazionalizzazione

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Roma, 20 ago. (AdnKronos) – “Il primo passaggio è definire il rapporto con il concessionario”. Così Cesare Mirabelli, presidente emerito della Corte costituzionale, commenta con l’Adnkronos l’ipotesi di nazionalizzare la gestione della rete autostradale, ricordando che il governo ha avviato la procedura di decadenza della concessione pluridecennale (scade nel 2042) ad dopo il crollo del ponte Morandi per “grave inadempimento”. Quindi, sottolinea, “si può immaginare un contenzioso giudiziale sul provvedimento di decadenza o una nuova fase legislativa per l’eventuale espropriazione”.

“Se non si dovesse risolvere il rapporto con il concessionario, se non ci fosse decadenza – aggiunge – ci può essere una ri-nazionalizzazione con un provvedimento apposito su una nuova base legislativa ma questo implicherebbe l’attribuzione di un indennizzo a chi è titolare della concessione”. La valutazione della convenienza “di carattere tecnico finanziario” non è possibile aprioristicamente ma “solo conti alla mano”.