Avellino, 7 aspiranti sindaci, ma non c’è la lista di De Mita. L’ex premier (91 anni) tenta il bis a Nusco

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In foto Ciriaco de Mita

Sette candidati alla carica di sindaco, sostenuti da 16 liste nelle quali aspirano ad uno scranno consiliare oltre 500 candidati. Definita ad Avellino, uno dei 22 capoluoghi di provincia dove si voterà il prossimo 26 maggio, la griglia del test amministrativo che nel capoluogo irpino torna a distanza di un anno, dopo lo scioglimento del consiglio comunale avvenuto il 24 novembre del 2018 in seguito alla sfiducia votata al sindaco Vincenzo Ciampi (M5s). Per la prima volta alla competizione di Avellino non parteciperà Italia Popolare di Ciriaco De Mita, dopo che il consigliere regionale Maurizio Petracca ha deciso di sostenere il candidato “civico” del Pd, Luca Cipriano, portando con sé numerosi esponenti demitiani del capoluogo. La decisione di non presentare la lista, con l’impegno però ribadito di fare attivamente campagna elettorale, è stata annunciata ieri nel corso di una conferenza stampa dall’ex parlamentare Giuseppe De Mita, nel corso della quale è stata sancita la rottura ufficiale con l’attuale presidente della Commissione agricoltura della Regione Campania. Ciriaco De Mita, 91 anni, tenta il bis a Nusco (Avellino), dove 5 anni fa è stato eletto sindaco. Molto frammentato lo scenario politico nel capoluogo. Il “ceppo” del centrosinistra si divide in tre candidati: Luca Cipriano, sostenuto dai vertici provinciali del Pd e dalla presidente del Consiglio regionale Rosetta D’Amelio e da liste civiche; Gianluca Festa, dirigente provinciale del Pd, sostenuto dall’unico parlamentare eletto nel collegio Irpinia Sannio, Umberto Del Basso de Caro e da liste civiche; Amalio Santoro, ex segretario provinciale dei Popolari, sostenuto dalla sinistra. Spaccato anche lo schieramento di centrodestra. Il parlamentare Cosimo Sibilia, coordinatore provinciale di Forza Italia, insieme ad una serie di liste civiche, sostiene Dino Preziosi, appoggiato anche da FdI. La Lega, con il segretario provinciale Sabino Morano, sostiene la candidatura di Bianca Maria D’Agostino, segretaria dell’Ordine forense di Avellino. Il M5s candida a sindaco Ferdinando Picariello, ex vice sindaco di Ciampi nella breve esperienza pentastellata al vertice dell’amministrazione comunale di Avellino. Anche nel Movimento si sono registrate rotture, in particolare con il Meet-up cittadino che in dissenso rispetto alla candidatura di Picariello, ha lasciato libertà di voto ai suoi aderenti. Si ripropone alla carica di sindaco Massimo Passaro, già candidato nelle elezioni del 2018, sostenuto dal suo movimento Cittadini in Movimento e da una lista civica. Sono complessivamente 46 i comuni della provincia di Avellino chiamati ad eleggere il sindaco e i nuovi consigli comunali. Si voterà anche ad Ariano Irpino e Montoro, gli unici comuni insieme al capoluogo con popolazione superiore ai 25 mila abitanti, dove in caso di nessun vincitore al primo turno si svolgeranno i ballottaggi fissati il 9 giugno. Sette sono i comuni con popolazione superiore ai 5 mila abitanti, 36 quelli con popolazione al di sotto di questa soglia. Gli elettori complessivi sono 161 mila circa.