Aversa, accorpati giudici di pace
Camera civile chiede più spazio

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Sono circa 50mila i processi civili pendenti davanti ai 17 giudici di pace di Aversa, senza contare i fascicoli legati alla sfera penale. All’indomani Sono circa 50mila i processi civili pendenti davanti ai 17 giudici di pace di Aversa, senza contare i fascicoli legati alla sfera penale. All’indomani dell’accorpamento, nella città normanna, degli uffici di Trentola Ducenta e Frattamaggiore – a seguito dell’intervento legislativo che ha ridisegnato i circondari dei tribunali lasciando in vita solo gli Uffici dei Giudici di Pace legati alle sedi di tribunali – la Camera civile di Aversa chiede l’intervento del ministero di Giustizia per ottenere strutture da destinare alla gestione concreta delle controversie del circondario. “Esiste un concreto problema logistico – chiarisce Carlo Maria Palmiero, presidente della Camera civile aversana che raggruppa già, a due mesi dall’istituzione, circa 100 avvocati dell’area – ma anche una carenza di personale. Già si è proceduto a istituire i doppi turni, ma manca lo spazio fisico per gestire l’immensa mole di lavoro”. La sede attuale è in piazza San Domenico: qui si svolgono i turni divisi in giorni pari e dispari, rispettivamente con 6 e 11 magistrati assegnati. Mancano gli spazi, dunque, ma anche il personale: giudici certo, ma anche addetti alla cancelleria. Per risolvere la prima questione, il Comune di Aversa si dichiara disponibile a concedere in uso sia l’ex complesso di San Domenico (i cui lavori potrebbero terminare in poco più di un anno), sia la palazzina di sua proprietà nel complesso della Maddalena. A marzo, tra l’altro, dovrebbe terminare anche la dismissione dell’ex ospedale psichiatrico giudiziario in via San Francesco. La questione è complessa. Il Tribunale di Napoli Nord, che ha sede nel Castello Aragonese, sta iniziando soltanto adesso a entrare a regime dopo l’istituzione nel 2013: sono appena arrivati 15 nuovi magistrati e si attende la nomina di altro personale. A breve, inoltre, il foro aversano disporrà di maggiore spazio, dal momento che la Scuola di polizia penitenziaria ospitata nello stesso complesso sta effettuando il trasloco. “A tutela della dignità e del lavoro degli avvocati che quotidianamente si occupano della rivendicazione dei diritti dei cittadini e delle imprese – prosegue Palmiero – la Camera civile di Aversa chiede l’immediato intervento del Ministro della Giustizia e di tutte le istituzioni e gli organismi di rappresentanza coinvolti nel problema affinché compiano quanto di propria competenza per assicurare le normali e dignitose condizioni per svolgere un ruolo imprescindibile e delicato. Metteteci in condizione di lavorare”.