Azerbaijan, si consolidano i rapporti diplomatici con l’Italia

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La Cop29 di Baku è stata una Cop positiva per l’Italia, per consolidare ulteriormente i rapporti con l’Azerbaigian, per il livello della sua rappresentanza istituzionale, per il ruolo che ha avuto nel negoziato e per i contatti e gli accordi che ci sono stati fra le imprese italiane e le realtà azerbaigiane”. È il commento che ha fatto con l’ANSA l’ambasciatore italiano in Azerbaigian, Luca di Gianfrancesco.
“L’Italia è stata l’unico Paese del G7, insieme al Regno Unito, ad essere rappresentato dal suo premier”, ha spiegato il diplomatico italiano e, ha aggiunto “questa cosa è stata molto apprezzata dagli azerbaigiani. Alla Cop hanno partecipato tre ministri, Pichetto, Schillaci e Valditara, il vice ministro agli Esteri Cirielli, il sottosegretario all’Ambiente Barbaro e una delegazione di parlamentari di maggioranza e minoranza”.
“A Baku si è avuta la percezione che il nostro Pci fosse nel negoziato. Il ministro dell’Ambiente Pichetto è stato presente tutta la seconda settimana, quella in cui si è chiuso l’accordo finale”, ha detto ancora.
“Sul piano dei contatti bilaterali”, ha spiegato l’amb. Di Gianfrancesco, “io personalmente ho avuto almeno 25 incontri con enti nazionali e regionali e con aziende che volevano approfondire le possibilità di cooperazione con l’Azerbaigian.
Sono stati firmati accordi con imprese italiane come Italgas, Ansaldo, Nuovo Pignone e altre, sul contenimento delle emissioni e il taglio degli sprechi. A Baku sono venuti fra gli altri CNR, ASI, Maire Technimont, CDP, le Regioni Lombardia e Piemonte”.
“Il nostro obiettivo ora è quello di far fruttare questi contatti, a partire dal tema della transizione energetica”, ha concluso l’ambasciatore italiano.