Bagnoli, dopo la firma scoppia il caso definanziamento

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“La Regione Campania condivide i contenuti essenziali del progetto di riqualificazione dell’area di #Bagnoli e indica tre questioni che bisognerà approfondire nelle prossime settimane”. Così il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, commentando su Facebook la cabina di regia su Bagnoli che si è svolta oggi a Palazzo Chigi. “La prima riguarda la definizione puntuale delle responsabilità e delle competenze di ognuno dei soggetti interessati al progetto Bagnoli. La Regione è interessata ad avere un quadro chiaro e definito delle responsabilità delle competenze ritenendo di dover tutelare pienamente le proprie competenze. La seconda riguarda l’area della bonifica, che rimane nelle competenze commissariali – aggiunge – . Competenze che per quanto ci riguarda, fuori dell’area di rilevanza nazionale, dovranno rimanere affidate alle istituzioni territoriali. La terza: vi è una cifra che preoccupa la Regione Campania ed è quella dei 150 milioni per i quali siamo fortemente esposti. L’insieme degli interventi che sono stati finanziati con i fondi europei (Parco dello Sport, Porta del parco, Turtle Point), non sono collaudabili perché sostanzialmente devastati, e non sono rendicontabili all’Unione europea. Rischiamo cioè, concretamente di avere un de-finanziamento di 150 milioni. Questo è un punto che va sciolto, probabilmente con una interlocuzione diretta tra Governo e Unione Europea, segnalando la eccezionalità del problema e la vicenda del sequestro delle aree. Ma la questione non può essere accantonata”, conclude De Luca.