Ballottaggio a Napoli, niente confronto tra gli sfidanti. Riformisti Pd con de Magistris

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I candidati di Roma, Torino, Milano si confrontano, ospiti di Lucia Annunziata a “In 1/2 ora”. I napoletani no: niente ring per Luigi de Magistris e Gianni Lettieri, che proseguono i loro giri per la città e non s’incontrano negli studi tv, sfidandosi a distanza con due interviste separate su Sky. Non è una novità in questa campagna elettorale: già prima del 5 giugno de Magistris ha partecipato solo a un confronto, disertando gli altri. E dunque, per i napoletani a sette giorni dal ballottaggio che incoronerà l’uno o l’altro primo cittadino, non c’è possibilità – né dovrebbe esserci nei prossimi giorni – di un faccia a faccia tra Lettieri e de Magistris. Una cosa invece sembra sicura: nessun appartentamento formale, mentre entrambi i candidati si sbracciano alla ricerca dei voti degli elettori di M5S e Pd, anche se tra i democratici allo sbando l’area riformista del partito sconfessa le disposizioni piovute da Roma – Lorenzo Guerini si era pronunciato nei giorni scorsi – e annunciano l’intenzione di sostenere de Magistris, “l’unico candidato di sinistra presente in campo”, spiegano in una nota. “Lospettacolo indecoroso che ha offerto alla nostra base l’assemblea provinciale del Pd di venerdì è la cartina di tornasole della crisi profonda del partito a Napoli – dicono – Ci saremmo aspettati le immediate dimissioni del gruppo dirigente provinciale dopo le parole del segretario nazionale Matteo Renzi, invece si è continuato a fare finta di nulla. E’ evidente a tutti che il Pd a Napoli non ha una linea politica: perciò chiediamo la convocazione di un congresso straordinario per fare in modo che i nostri iscritti e i nostri circoli, la parte più sana e genuina del Pd, possano autodeterminarsi per avviare una nuova stagione di rinnovamento nel partito”. Il sindaco uscente tenta l’assist: “Squadra che vince non si cambia ma siccome io ho dato un metodo nuovo, che è quello di decidere tutti insieme, allora deciderà la città: per ogni passo che si andrà a fare, immediatamente dopo il ballottaggio, avvieremo un confronto con tutte le persone che hanno sostenuto e voluto la vittoria – dice ai microfoni di Sky Tg24 – per stabilire la squadra migliore per governare Napoli e la città metropolitana nei prossimi cinque anni”. Lettieri, invece, va in giro con il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro: “Napoli ha a disposizione un grande imprenditore, un bravo amministratore. Ai napoletani dico utilizzatelo, non vi lasciate scappare questa occasione. Quando andate a votare ricordate tutti i disservizi e i disastri che avete vissuto in questi 5 anni”, attacca dal parco Virgiliano di Posillipo il sindaco della Serenissima. Poi, il candidato ribadisce a Sky Tg24: “La vera protesta, l’unico modo per cambiare le cose, per avere un futuro migliore per i nostri figli è andare a votare. Scegliendo chi ha la proposta più competitiva per Napoli”. Tra sette giorni le urne saranno aperte: solo una settimana per convincere astenuti e diffidenti a spedire l’uno o l’altro a Palazzo San Giacomo.