Bambini vittime di violenza: 2 milioni di euro da Daphne

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C’è tempo fino a martedì prossimo 13 dicembre (deadline alle ore 17) per partecipare a “Daphne”, il bando lanciato dalla Commissione europea per sostenere approcci integrati e multidisciplinari (come il modello della casa dei bambini / Barnahus) a supporto dei bambini vittime di violenza.

Risorse
Il bando prevede un budget complessivo di 2 milioni di euro e un budget individuale che non può costituire più dell’80 per cento dei costi totali ammissibili del progetto e non può essere inferiore a 75mila euro.

Azioni finanziabili
Il bando finanzia diversi tipi di attività che si concentrano su due priorità. La prima prevede apprendimento reciproco, scambio di buone pratiche, sviluppo della capacità di progettare e adattare modelli sperimentati della casa dei bambini al contesto nazionale (modelli di casa per bambini possono essere trovati in Islanda, Svezia, Norvegia , Danimarca e Croazia), collaborazione e stipula di protocolli multi-agenzia (ad esempio polizia, pubblici ministeri, giudici, assistenti sociali, le autorità di protezione dell’infanzia, gli operatori della salute, della salute mentale e dei servizi di istruzione e di assistenza sociale). Le attività possono includere la creazione di capacità su particolari aree del modello della casa dei bambini, come ad esempio gli esami medici e le valutazioni, l’ascolto protetto, la terapia della vittima, la consulenza e il supporto familiare, nonché la formazione, l’istruzione e la ricerca. Tutti i progetti devono mirare a promuovere la cooperazione a livello locale, regionale e nazionale tra i professionisti di protezione dell’infanzia e le multi-agenzie nazionali di sostegno delle vittime.
La seconda priorità si concentra sul rafforzamento delle capacità, l’educazione e la sensibilizzazione per le parti interessate. Questo punto può includere la creazione di capacità e di sensibilizzazione per i professionisti e gli altri adulti che entrano in contatto regolare con i bambini e sono i primi punti di contatto per i minori (potenziali) vittime di la violenza.
La priorità 2 è rilevante solo nel caso in cui un approccio integrato e multidisciplinare, centrato sul bambino e rivolto ai bambini vittime di violenza già esiste o è in procinto di essere attuato.
Saranno finanziati progetti concreti che garantiscano il massimo dei benefici tangibili e dimostrabili e l’impatto sulla vita dei bambini vittime di violenza.
Destinatari delle misure
Destinatari ultimi del progetto sono professionisti e altri adulti operanti nei settori della protezione del bambino o dei servizi assistenziali, genitori/caregiver, operatori sanitari, operatori delle strutture di assistenza e cura alternative, delle forze dell’ordine e della giustizia, dell’istruzione, della salute, dello sport e tempo libero, linee di assistenza e hotline per bambini.

Chi può partecipare
Gli enti ammissibili al finanziamento sono le Amministrazioni locali, nazionali, regionali, associazioni di promozione sociale, Centri ed enti di ricerca, Enti di formazione, imprese dell’economia sociale, imprese sociali, Ong (Organizzazioni non governative), Organizzazioni di volontariato, Organizzazioni europee, Organizzazioni no profit, scuole e Università. Requisito essenziale è che i beneficiari del finanziamento non abbiano scopi di lucro.
Le organizzazioni profit possono partecipare solo come partner e non come proponenti.

SCARICA IL BANDO
http://ec.europa.eu/research/participants/portal/desktop/en/opportunities/rec/topics/rec-rdap-chil-ag-2016.html


TABELLA
Risorse
2 milioni di euro
Contributi
L’80% dei costi ammissibili
Budget minimo del progetto
75mila euro
Chi può partecipare
Amministrazioni locali, nazionali, regionali
Associazioni di promozione sociale
Centri ed enti di ricerca
Enti di formazione
Imprese dell’economia sociale
Ong, Organizzazioni di volontariato, Organizzazioni no profit
Scuole e Università
Scadenza
Ore 17 del 13 dicembre 2016