Bambini vittime di maltrattamenti, “Ricucire i sogni”: più di 7 mln al Sud

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Si chiama “Ricucire i sogni” il quinto bando promosso da Con i Bambini nell’ambito del “Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile”: una iniziativa a favore di bambini e adolescenti vittime di maltrattamento volta alla loro protezione e cura, alla prevenzione e al contrasto di ogni forma di violenza verso i minori di 18 anni.
Le proposte dovranno mirare a potenziare i servizi già esistenti di protezione e cura dei minori, o a realizzarne dei nuovi. Inoltre, dovranno prevedere attività complementari: supporto alla genitorialità, formazione di professionisti sul tema del maltrattamento (capacity building) e programmi informativi e di sensibilizzazione dell’intera “comunità educante” per riconoscere e affrontare i primi segnali di violenza, e incoraggiare le vittime a denunciare.
I progetti dovranno essere presentati da partnership costituite da almeno tre soggetti, che assumeranno un ruolo attivo nella co-progettazione e nella realizzazione del progetto.
Il soggetto responsabile – che coordinerà i rapporti della partnership con l’impresa sociale Con i Bambini– deve essere un Ente di Terzo Settore. Gli altri soggetti della partnership potranno appartenere, oltre che al mondo del Terzo settore e della scuola, anche a quello dei sistemi regionali di istruzione e formazione professionale, delle istituzioni, dell’università, della ricerca e al mondo delle imprese.
Il bando mette a disposizione un ammontare complessivo di 15 milioni di euro, ripartiti geograficamente tra Nord (5.478.196), Centro (2.404.393) e Sud e Isole (7.117.441). Il contributo richiedibile varia a seconda della tipologia di progetto. Per i progetti regionali (che prevedano l’intervento in una sola regione) si può richiedere un contributo compreso tra 250 mila e 1 milione di euro ed occorre garantire una quota di cofinanziamento monetario pari ad almeno il 10% del costo totale; per i progetti nazionali (che prevedano interventi localizzati in almeno una regione localizzata in ciascuna delle 3 aree geografiche previste dal bando) si può richiedere un contributo compreso 1 e 1,5 milioni di euro ed occorre garantire una quota di cofinanziamento monetario pari ad almeno il 15% del costo totale.
Saranno considerati ammissibili progetti che prevedano che nessun soggetto della partnership gestisca una quota superiore al 50% del contributo richiesto e che almeno il 65% delle risorse sia gestito da enti del terzo settore.
La durata complessiva dei progetti deve essere compresa tra 36 e 48 mesi. Scadenza fissata alle ore 13 del 15 novembre 2019.