Banca Ifis: utile netto 2019 a 123,1 mln (-16,1%), dividendo a 1,10 euro (+5%)

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Roma, 11 feb. (Adnkronos) – Banca Ifis ha chiuso il 2019 con un utile netto pari a 123,1 milioni di euro, in calo del 16,1% rispetto ai 146,8 milioni di euro del 2018. L’utile per azione al 31 dicembre 2019 è pari a 2,30 euro. Lo rende noto Banca Ifis dopo che il Cda, presieduto dal vicepresidente Ernesto Fürstenberg Fassio, ha approvato oggi i risultati preliminari relativi all’esercizio 2019. Il 12 marzo 2020 verrà approvato il progetto di bilancio 2019. Il dividendo unitario stimato risulta in crescita del 5% rispetto all’esercizio precedente ed è pari a 1,10 euro per azione per un dividendo complessivo di 58,8 milioni di euro e un pay-out ratio del 47,8%.

Il margine di intermediazione consolidato è pari a 558,3 mln di euro (-3,2% rispetto all’esercizio precedente). Il margine del settore Npl si attesta a complessivi 252,4 mln di euro (244,2 mln di euro al 31 dicembre 2018, +3,4%) mentre quello del settore imprese è pari a 311,5 mln di euro (335,5 mln al 31 dicembre 2018, -7,2%), nello specifico: l’area crediti commerciali 168,3 mln di euro (-1,7 mln rispetto allo stesso periodo del 2018), l’area corporate banking 72 mln di euro (-28,3 mln rispetto allo stesso periodo del 2018, di cui 19,9 mln per la diminuzione fisiologica del ‘reversal Ppa’), l’area Leasing 56,1 milioni di euro (+4,5 mln) e l’area crediti fiscali 15 mln (+1,4 mln).

I costi operativi sono pari a 294,9 mln di euro (273,4 mln di euro al 31 dicembre 2018, +7,9%) principalmente per effetto della crescita del numero dei dipendenti legata alle assunzioni e al nuovo perimetro societario. Il cost/income ratio (rapporto tra costi operativi e margine di intermediazione) si attesta al 52,8% rispetto al 47,4% del 31 dicembre 2018.

Il totale dei crediti verso la clientela valutati al costo ammortizzato è pari a 7.651,2 mln di euro, in aumento del 4,6% rispetto il saldo al 31 dicembre 2018. Sostanzialmente invariato il settore imprese (+0,1% rispetto al saldo del 31 dicembre 2018) mentre cresce dell’17,2% il settore Npl, anche grazie al contributo del gruppo Fbs, e il settore Governance & Servizi (+47,8% rispetto al saldo del 31 dicembre 2018). Al 31 dicembre 2019 la struttura del funding risulta così composta: 62,4% clientela (62,8% a fine 2018); 13,6% Abs (13,5% a fine 2018); 12,6% titoli di debito (13,2% a fine 2018); 9,4% Tltro (9,3% a fine 2018); 2,0% altro (1,2% a fine 2018).