(ANSA) – ROMA, 8 MAR – Sulla necessità di una “revisione profonda” del meccanismo di risoluzione delle crisi bancarie e del bail in “finora la posizione italiana è apparsa isolata in Europa” ma ora anche l’avvocato generale della Corte di Giustizia Ue, nelle conclusioni su un ricorso della Slovenia, ha indicato “la necessità di una riflessione volta a rivedere o, almeno a interpretare in misura più flessibile” l’intera disciplina. Così il dg dell’Abi Giovanni Sabatini in audizione in Senato, sottolineando che queste “hanno il pregio di riportare la discussione su questi temi da una dimensione squisitamente domestica ad un ambito pienamente europeo”. Le conclusioni “non sono vincolanti per la Corte ma sono solitamente accolte nella decisione” ed “evidenziano autorevolmente la necessità di intervenire in ambito Ue per lavorare ad un quadro di regole più certe, più chiare e più equilibrate”
(ANSA) – ROMA, 8 MAR – Sulla necessità di una “revisione profonda” del meccanismo di risoluzione delle crisi bancarie e del bail in “finora la posizione italiana è apparsa isolata in Europa” ma ora anche l’avvocato generale della Corte di Giustizia Ue, nelle conclusioni su un ricorso della Slovenia, ha indicato “la necessità di una riflessione volta a rivedere o, almeno a interpretare in misura più flessibile” l’intera disciplina. Così il dg dell’Abi Giovanni Sabatini in audizione in Senato, sottolineando che queste “hanno il pregio di riportare la discussione su questi temi da una dimensione squisitamente domestica ad un ambito pienamente europeo”. Le conclusioni “non sono vincolanti per la Corte ma sono solitamente accolte nella decisione” ed “evidenziano autorevolmente la necessità di intervenire in ambito Ue per lavorare ad un quadro di regole più certe, più chiare e più equilibrate”