Bar napoletani aperti al 50%. Nel centro storico nuovi cocktail dedicati ai vaccini Pfizer e Astrazeneca

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(foto da Imagoeconomica)

Bar napoletani aperti al 50%. Nel centro storico nuovi cocktail dedicati ai vaccini Pfizer e Astrazeneca È trascorso senza grandi criticità il giorno del ritorno della Campania in zona gialla. Dopo le scene di traffico e assembramenti dell’ultimo fine settimana, a Napoli la situazione è rimasta sotto controllo. Anche perché ha potuto riaprire più o meno la metà dei bar e ristoranti della città, solo quelli forniti di uno spazio all’aperto. Nel centro storico alcuni gestori di bar e pub hanno cercato di esorcizzare le paure dei vaccini, lanciando lo ‘SpritzPfizer’ e lo ‘SpritzAstrazeneca’. Qualcuno ha provato a fare di necessità virtù, utilizzando i marciapiedi o gli spazi nelle vicinanze pur di ricominciare a lavorare. I napoletani hanno, però, ritrovato il rito del caffè, questa volta bevuto comodamente ai tavolini. Il coprifuoco alle 22, il fatto che fosse lunedì, i controlli e la partita del Napoli alle 18, hanno limitato anche l’afflusso nei consueti luoghi della movida, da Chiaia al Vomero, Resta chiusa anche la quasi totalità dei teatri e dei cinema, che preferiscono attendere, con l’estate alle porte, la scarsità di pellicole in circolazione e i dubbi su un possibile ritorno della Campania in una di maggiore rischio. A differenza di quanto accaduto in altre grandi città, la rete del trasporto pubblico ha retto, anche perché molte scuole hanno deciso di continuare con il 50% degli studenti per la didattica in presenza.