Barocco festeggia i 50 anni tra Dolce Vita e Magna Grecia: sfilata al Museo Archeologico di Napoli

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“I musei raccolgono le cose belle del passato e io ho fatto cose altrettanto belle che stanno bene in questo contesto. Non ho altro da aggiungere a ciò che ho fatto prima, ma i miei abiti sono ancora molto attuali tanto che questa sera li indosseranno modelle molto giovani”. È ora di tirare le somme della sua lunga carriera per Rocco Barocco, che festeggia 50 anni del suo marchio con una sfilata celebrativa del suo stile glamour, nato con le star della Dolce Vita, tra i reperti della Roma antica e della Magna Grecia del Museo Archeologico Nazionale di Napoli. L’amata città dove lo stilista è nato il 26 marzo 1944 e dove vive. Nel museo aperto alla moda per la prima volta sfilano cinquanta modelle, quanti sono gli anni della maison, con i capi più significativi d’archivio. Altrettanti capi sono sui manichini, immersi nel fasto della Collezione Farnese. “Ho preferito mandare in pedana capi di alta moda degli anni Settanta e Novanta – spiega Barocco -che rappresentano il mio stile. Abiti che sono stati indossati dalle dive mie amiche, come quello rosso a balconcino che feci per Anita Ekberg”. Tra le clienti che hanno frequentato l’atelier aperto da Barocco a Roma a piazza di Spagna nel 1974, figurano infatti star come Liza Minnelli, Ute Lemper, Jacqueline Bisset, Francesca Dellera, Dalila di Lazzaro, Claudia Cardinale, Virna Lisi, Elsa Martinelli. L’amica di sempre, Sandra Milo, è tra le ospiti della sfilata. “Ma la mia prima vera amica fu Marta Marzotto – ricorda – era divina, mi aprì le porte di casa sua mettendomi in contatto con il jet set. Non riuscii ad arrabbiarmi con lei neppure quando mi copiò i caftani”. Talmente Barocco era inserito bene che nel ’96 venne scelto per impersonare il ruolo di stilista italiano dalla produzione americana della serie Beautiful. Dopo qualche anno firmò le uniformi del personale femminile dell’Arma dei Carabinieri. La vita di Barocco ha sempre ruotato tra Roma, Napoli, Ischia e Capri. Infatti, seppure nato nella città partenopea, Barocco trascorse l’infanzia e l’adolescenza a Ischia, con i genitori e gli otto fratelli, e ora ci ha messo radici costruendo un resort in zona Sant’Angelo. A Capri invece lo stilista trascorre le vacanze nella sua villa con affacci su una delle più celebri baie dell’Isola Azzurra. Napoli, Capri e Ischia perchè il mare è nel dna di Barocco che nonostante abbia studiato per diventare capitano di lungo corso all’Istituto Nautico di Procida, non ne ha fatto il suo lavoro. Il mondo della moda aveva esercitato sempre grande attrazione su di lui, tanto da lavorare come commesso a Ischia a 15 anni pur di stare tra i vestiti. A Roma arrivò nel ’62, appena 18enne e cominciò l’apprendistato nell’atelier di Patrick de Barentzen e Giles. Nel ’64 diede vita con Giles a un sodalizio durato dieci anni. Nel ’74 aprì l’atelier a piazza di Spagna e nel ’79 presentò la sua prima collezione di pret-à-porter. Ha ricevuto tanti premi come la Maschera d’argento per l’alta moda nel ’67, il premio Singer a NY e quello di Pittsburgh nel ’73. È stato insignito del titolo di cavaliere del Lavoro dal Presidente della Repubblica Cossiga. La sua donna ideale corrisponde all’immagine di una dea sensuale che lui esalta con abiti sinuosi, ricchi di trasparenze e preziosi ricami. Barocco ha portato a Napoli a Milano con la sua moda : alle prime stampe ananas del ’68 seguirono le camicie cartolina da Capri e le giacche limoni e fiori. Il suo stile glamour ha sfilato in location prestigiose a Roma: Piazza del Campidoglio, Piazza di Spagna, Piazza del Popolo, Fontana di Trevi, nel Museo d’Arte Moderna, il Museo Doria Panfili, i Mercati Traianei e l’Isola Tiberina.