“Il tempo dell’ambientalismo ideologico e paralizzante, che tanti danni ha prodotto al nostro Paese – basti pensare alla esigua quantità di gas nazionale estratto che ci rende dipendenti dall’estero – è terminato. È invece tempo di puntare su una nuova Legge Obiettivo di ispirazione berlusconiana, che semplifichi e velocizzi le procedure burocratiche, che investa non solo sulle essenziali grandi opere ma anche sull’ammodernamento e sul decoro urbano, compresa l’edilizia pubblica spesso fatiscente, sempre seguendo una politica rispettosa dell’ambiente”. Lo dice – in un’intervista al Giornale – Tullio Ferrante, esponente di Forza Italia e neo sottosegretario alle Infrastrutture. E’ anche necessario – sottolinea – “ampliare la rete ferroviaria verso tutte le aree interne e creare adeguati ed efficienti collegamenti tra la sponda tirrenica e quella adriatica della nostra penisola”. “Vengo da una regione dove l’alta velocità arriva sino a Napoli e Salerno, dove alcune aree interne sono addirittura prive di collegamenti. Una situazione – afferma – che non è degna di una potenza industriale, membro del G7”.