Battisti, addio passaporto

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Rio de Janeiro, 17 apr. (AdnKronos) – Il giudice brasiliano Sergio Castresi de Souza Castro, del distretto di Cananeia, ha disposto il ritiro del passaporto di Cesare Battisti. L’ex terrorista, come la moglie, deve consegnare il documento alle autorità dopo aver prodotto una falsa dichiarazione nella presentazione degli atti relativi al proprio matrimonio, nel giugno 2015.

In particolare, come scrive O Globo, Battisti e la moglie avrebbero fornito indirizzi di residenza falsi, commettendo il reato di falso ideologico. Oltre al ritiro del passaporto, la coppia dovrà sottostare ad una serie di misure restrittive: non potranno lasciare Cananeia, non potranno lasciare la propria abitazione dopo le 22 e una volta al mese dovranno presentarsi alle autorità per rispondere delle proprie attività. Battisti, intanto, è sotto processo per esportazione illegale di valuta: il procedimento, avviato dalla giustizia federale, è successivo all’arresto avvenuto ad ottobre 2017, quando l’ex terrorista venne fermato alla frontiera con la Bolivia. In suo possesso vennero trovati 6000 dollari e 1300 euro non dichiarati.

In Italia, Battisti è stato condannato all’ergastolo. La decisione finale sull’estradizione spetta al presidente Michel Temer, come ha stabilito il procuratore generale Raquel Dodge.