Bilancio positivo, con impieghi in crescita per le Banche di credito cooperativo in Campania. Gli impieghi lordi verso la clientela – passati da 2 miliardi e 772 milioni (dic 2013) a 2 miliardi e 814 milioni (dic 2014) – hanno fatto registrare un incremento dell’1,5%, pari a circa 42 mln di in più in valore assoluto. In altre parole, il movimento del credito cooperativo -come sottolineato in una nota – ”negli anni della crisi ha tenuto fede alla propria missione di banca di territorio non riducendo gli impieghi, ma continuando nell’azione di supporto operativo e consulenziale alla propria clientela”. Il movimento del Credito Cooperativo della Campania archivia il 2014 con numeri positivi sia sotto il profilo degli impieghi, che dal punto di vista della raccolta. La raccolta da clientela- cresciuta da 3 miliardi e 778 milioni (dic 2013) a 3 miliardi e 977 milioni(dic 2014) – ha fatto registrare un incremento del 5,27%, pari a quasi 200 mln di in valore assoluto. Gli impieghi lordi verso la clientela- passati da 2 miliardi e 772 milioni (dic 2013) a2 miliardi e 814 milioni (dic 2014) – hanno fatto registrare un incremento dell’1,51%, pari a circa 42 mln di in valore assoluto. I mutui- passati da 1 miliardo e 503 milioni (dic 2013) a 1 miliardo e 529 milioni (dic 2014) – segnalano un aggregato cresciuto dell’1,67% rispetto a dicembre 2013 (oltre 25 mln di in valore assoluto). Le sofferenze lorde – passate da 386 milioni e 634mila euro (dic2013) a456 milioni di euro (dic 2014) – evidenziano ancora la crescita dell’aggregato (+ 18% su base annua, pari ad oltre 69 mln di in valore assoluto). L’utile si attesta sugli stessi livelli dello scorso esercizio, pari a circa 21,403 milioni di euro. Al 31 dicembre 2014 la rete delle Bcc in Campania è articolata in 19 banche associate ed in 154 sportelli con una forza/lavoro di 1.015 dipendenti ed una base partecipativa di 41.173 soci. La strategia delle Bcc al servizio del territorio. “E’ in questo senso che una banca di territorio anche di dimensioni medie o piccole – evidenzia il Presidente di Federcampana Bcc Silvio Petrone – può assumere un ruolo per molti versi “nuovo”. Non solo di erogatore di flussi finanziari (che pure restano sostanziali), ma anche di soggetto/motore di iniziative che si pongono obiettivi “modulari”: aggregazione, condivisione, attivazione e realizzazione di progetti concreti. In realtà, è proprio attraverso questi precisi “step” che una banca può diventare “differente” (come recita lo slogan delle Bcc) in termini di capacità propulsiva e risolutiva rispetto ad una serie di problematiche comuni“.