Bcc Napoli, i dati di settembre confermano il trend di crescita

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In foto Amedeo Manzo

“Tutti i dati del bilancio al 30 settembre 2018 sono in grande crescita a partire dagli indicatori fondamentali per una banca che offre la garanzia della solidità, mantenendo così con i propri soci e i propri clienti quel patto di fiducia idealmente firmato quando hanno creduto in questa esperienza cooperativa targata Napoli”. Lo ha dichiarato il presidente della Banca di Credito Cooperativo di Napoli Amedeo Manzo.
Il Consiglio di Amministrazione ha approvato il Bilancio dei primi nove mesi del 2018, che vede tutti gli indicatori economici in crescita, a partire dal risultato lordo d’esercizio che con un 1.67 milioni di euro segna un + 67% rispetto all’analogo periodo 2017, e che al netto delle imposte, (260mila euro) porta a un risultato netto d’esercizio pari a 1,37milioni di euro, dato in aumento con un +69% rispetto a settembre 2017. Sul versante delle sofferenze la banca riesce a garantire uno dei più bassi rapporti tra sofferenze nette e impieghi dell’intero sistema, pari al 1,75%, migliorando il già bassissimo indice di giugno 2018, dell’1,95%. Vantando un tasso di copertura delle sofferenze del 70,23%, altro dato tra i più alti dell’intero sistema creditizio, e del 58% per crediti deteriorati. La fiducia dell’operato della BCC di Napoli è testimoniata dal dato sul numero di soci, infatti nei primi 9 mesi dell’anno ben 158 napoletani hanno voluto entrare a far parte della compagine sociale della banca, portando così la voce soci a un incremento del 3%. Ancora sul fronte dei finanziamenti assistiamo a un incremento del 6,18% rispetto al 31/12/2017 con 55,2 milioni di euro erogati a cui vanno aggiunti i ben 144 milioni di impieghi accordati da Società del Gruppo (Iccrea Banca Impresa e BCC Factoring), quindi possiamo dire che grazie alla BCC di Napoli i napoletani hanno avuto a disposizione circa 200 milioni di euro. I numeri descritti esprimono la solidità dell’istituto che, può infatti, vantare coefficienti senza uguali come un CET1 (coefficiente di adeguatezza patrimoniale) pari al 35,23%, un Total Capital Ratio del 35,23% (basti pensare che il requisito minimo vincolante richiesto al 31/12/2017 per il CET1 era pari al 6,6% e quello per il Total Capital Ratio era pari al 10,7%) e infine un patrimonio netto di circa 16 milioni di euro in aumento del +8,4% rispetto al 31/12/2017.
“Questi numeri sono da ritenersi straordinari, non solo come performance assoluta ma soprattutto se relazionati al momento di grande incertezza economica dell’intero paese e del mezzogiorno in particolare, che fa fatica a ripartire. Sono motivo di orgoglio. L’orgoglio di potersi considerare, una “buona pratica” all’interno del Credito Cooperativo. Portando avanti un modello di BCC innovativo, che in 10 anni di attività è riuscito ad avere indicatori economici sempre in crescita, applicando sempre una sana e prudente gestione, riuscendo a svolgere un ruolo di sostegno all’economia locale formata da piccole e medie imprese, famiglie, start up, giovani, innescando un processo di sviluppo economico virtuoso. Non a caso abbiamo coniato il claim #VIVINAPOLETANO, che diventa la promozione di uno stile di vita, dove la biodiversità di una banca locale diviene valore aggiunto e non carattere discriminatorio, perché sinonimo di azienda bancaria di piccole dimensioni. Il nostro essere “Glocal” è il quid in più che ci permette di conoscere a fondo il tessuto produttivo e valutare i clienti non solo con degli algoritmi numerici. La BCC di Napoli è la declinazione del moderno concetto di BCC: agile nell’organizzazione, al centro del processo economico locale e con alle spalle la forza di un grande gruppo”. Lo ha dichiarato il Presidente della Banca di Credito Cooperativo di Napoli, Amedeo Manzo.