Bcc Napoli nel Gruppo bancario cooperativo, Manzo: Ecco il futuro, ma non tradiamo il nostro Dna

235
Il Cardinale di Napoli Sepe tra Amedeo Manzo, presidente della Bcc di Napoli (alla sua sinistra) e Antonio De Jesu, questore di Napoli

“L’adesione al Gruppo Bancario Cooperativo con capogruppo Iccrea è per la Bcc di Napoli una “buona cosa”, la rafforza sotto il profilo patrimoniale e le consente di accettare la sfida di competere nel mercato digitale sapendo di poter contare sulla forza di un grande gruppo. Adottare nuove tecnologie, interpretare le esigenze dei consumatori in un mercato in continua evoluzione, adeguarsi al tempo in cui si vive, non vuol dire tradire il proprio Dna, ma evolverlo”. Lo ha dichiarato il presidente della Banca di Credito Cooperativo di Napoli Amedeo Manzo, al termine dell’assemblea ordinaria e straordinaria dei soci che si è svolta ieri presso l’Auditorium Europa del Centro Congressi Mostra d’Oltremare, alla presenza dei tantissimi soci, delle personalità e delle autorità civili, militari e religiose. Presenti tra gli altri il Cardinale Crescenzio Sepe, Il sindaco di Napoli Luigi de Magistris, il presidente del Tribunale di Napoli Ettore Ferrara, il Questore di Napoli Antonio De Iesu, il Comandante provinciale dei carabinieri colonnello Ubaldo Del Monaco e il presidente della Federazione nazionale delle Bcc Augusto Dell’Erba.
Manzo ha assicurato che “il legame con il territorio che ha reso le Bcc diverse dalle banche ordinarie, resterà intatto e nella sfida del Sistema bancario 4.0 sarà l’elemento distintivo vincente”. “L’assemblea dei soci che ha visto approvato il nuovo Statuto – ha aggiunto -, è stata un momento epocale per il Credito Cooperativo e per la Bcc di Napoli in particolare, che si troverà al centro di una vera e propria rivoluzione, avendo il merito di aver saputo interpretare anticipatamente il nuovo modello di Bcc che si va configurando. Una realtà agile nell’organizzazione, al centro del processo economico locale, insediata al centro di una Metropoli, riconosciuta dal tessuto cittadino, con gli indicatori economici in linea, capace di produrre utili e di aggregare soci e posizionarsi così all’interno del Gruppo Bancario Cooperativo tra le tra le Bcc virtuose, non stravolgendo la propria natura e restando la Banca di Napoli, per Napoli fatta da napoletani e al servizio dei napoletani”.
Una nota diffusa dopo l’assemblea sottolinea “gli ottimi risultati del bilancio dei primi nove mesi del 2018, che vede tutti gli indicatori economici in crescita, a partire dal risultato lordo d’esercizio che con un 1,67 milioni di euro segna un + 67% rispetto all’analogo periodo 2017, e che al netto delle imposte, (260mila euro) porta a un risultato netto d’esercizio pari a 1,37milioni di euro, dato in aumento con un +69% rispetto a settembre 2017. Sul versante delle sofferenze la banca riesce a garantire uno dei più bassi rapporti tra sofferenze nette e impieghi dell’intero sistema, pari al 1,75%, migliorando il già bassissimo indice di giugno 2018, dell’1,95%; e vantando un tasso di copertura delle sofferenze del 70,23%, altro dato tra i più alti dell’intero sistema creditizio, e del 58% per crediti deteriorati. La fiducia dell’operato della Bcc di Napoli – prosegue la nota – è testimoniata dal dato sul numero di soci: nei primi 9 mesi dell’anno 158 napoletani hanno voluto entrare a far parte della compagine sociale della banca, portando così la voce soci in incremento del 3%. Ancora sul fronte dei finanziamenti si assiste a un incremento del 6,18% rispetto al 31/12/2017 con 55,2 milioni di euro erogati a cui vanno aggiunti i ben 144 milioni di impieghi accordati da Società del Gruppo (Iccrea Banca Impresa e Bcc Factoring). I numeri descritti esprimono la solidità dell’istituto che, può infatti, vantare coefficienti senza uguali come un Cet 1 (coefficiente di adeguatezza patrimoniale) pari al 35,23%, un Total Capital Ratio del 35,23% (basti pensare che il requisito minimo vincolante richiesto al 31/12/2017 per il Cet1 era pari al 6,6% e quello per il Total Capital Ratio era pari al 10,7%) e infine un patrimonio netto di circa 16 milioni di euro in aumento del +8,4% rispetto al 31/12/201”.