Belgio, il progetto italiano Pippi vince l’European Social Services Award

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Il Programma di intervento per la prevenzione dell’istituzionalizzazione (Pippi), coordinato da Paola Milani dell’Università di Padova, ha vinto il primo premio nella sezione Method and Tools dello European Social Services Awards 2019.

Nel corso della cerimonia, che si è svolta il 6 dicembre a Bruxelles, Pippi è stato riconosciuto come “Eccellenza europea per la capacità di unire formazione, azione e ricerca, di portare la comunità nazionale dei servizi sociali a superare le disuguaglianze prodotte dall’attuale sistema regionalizzato del welfare per i bambini e le famiglie, tramite l’introduzione di strumenti scientificamente solidi, uniformi sul piano nazionale e liberamente accessibili a tutti”. È un riconoscimento che indica una metodologia capace di ispirare altri professionisti a lavorare per l’integrazione e la partecipazione delle famiglie nei servizi.

Il Programma si ispira a Pippi Calzelunghe, personaggio metaforico delle potenzialità inesauribili dei bambini e delle loro capacità di resilienza: la figura di Pippi crea un orizzonte di senso centrato sulle possibilità di cambiamento della persona umana, sull’importanza delle reti sociali, dei legami affettivi, delle possibilità di apprendimento e recupero anche nelle situazioni di vulnerabilità. Ma Pippi è molto di più: finanziato dal Dipartimento di Filosofia, sociologia, pedagogia e psicologia applicata dell’Ateneo e dal Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, rappresenta un raccordo tra istituzioni diverse, tra professioni e discipline degli ambiti del servizio sociale, della psicologia e delle scienze dell’educazione, che solo unitamente possono fronteggiare la sfida di ridurre il numero dei bambini allontanati dalle famiglie.

Pippi persegue la finalità di innovare le pratiche di intervento nei confronti delle famiglie negligenti al fine di ridurre il rischio di allontanamento dei bambini dal nucleo familiare d’origine, articolando in modo coerente fra loro i diversi ambiti di azione coinvolti intorno ai bisogni dei bambini che vivono in famiglie negligenti, tenendo in ampia considerazione la prospettiva dei genitori e dei bambini stessi nel costruire l’analisi e la risposta a questi bisogni. L’obiettivo primario è dunque quello di aumentare la sicurezza dei bambini e migliorare la qualità del loro sviluppo. L’ipotesi di ricerca assunta è che se la questione prevalente è che questi genitori trascurano i loro figli, l’intervento di allontanamento, che per definizione espropria i genitori della competenza genitoriale rimettendola al servizio, non sembra essere l’intervento più appropriato e che sia quindi necessario sperimentare una risposta sociale che metta al centro i bisogni di sviluppo dei bambini, organizzi gli interventi in maniera unitaria con una logica progettuale centrata sull’azione e la partecipazione di bambini e genitori. Il successo di questo programma ha fatto sì che le linee di indirizzo nazionali per la promozione della genitorialità positiva, pubblicate nel 2017, nascono proprio dalla metodologia e dagli strumenti di Pippi per l’intervento con bambini e famiglie in situazione di vulnerabilità.

Gli European Social Services Awards (ESSA) sono organizzati dall’European Social Network (ESN) per riconoscere l’eccellenza nei servizi sociali, puntando i riflettori su approcci di successo e sullo straordinario lavoro svolto da chi gestisce, pianifica e realizza servizi sociali pubblici in tutta Europa. Il premio vuole identificare e promuovere le migliori pratiche nei servizi sociali, e promuovere l’innovazione nei servizi sociali in Europa. Questa prima edizione dell’ESSA coincide con i 20 anni di ESN come rete, nata per divulgare e scambiare conoscenze nei servizi sociali in tutta Europa.