Benevento, Unifortunato: torna il Career Day. Partecipano 60 aziende e gli Ordini professionali

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Con la partecipazione di oltre 60 aziende e ordini professionali partner, torna l’annuale Career Day nell’Università Giustino Fortunato, in collaborazione con l’Istituto Universitario di Formazione Linguistica (SSLM). In programma il 10 maggio, l’iniziativa ha l’obiettivo di mettere in contatto studenti e neolaureati con importanti realtà imprenditoriali – fra multinazionali, imprese nazionali e locali – e società di selezione a caccia’ di giovani talenti e favorire, così, l’inserimento nel mondo del lavoro attraverso il contatto diretto. Il Career Day, che in pochi anni, sottolineano i promotori, ha registrato oltre un migliaio di presenze, “è un’opportunità per approfondire motivazioni, aspettative e capacità di relazione dei giovani in cerca di lavoro e individuare gli sbocchi professionali attinenti al proprio percorso di laurea”. Inoltre, si evidenzia, “è un’occasione per conoscere le esigenze dell’attuale mercato del lavoro e capire quali sono le capacità e le competenze maggiormente richieste dalle aziende. L’iniziativa è importante anche per conoscere i servizi per l’impiego e gli enti preposti all’inserimento nel mondo lavorativo, per imparare ad orientarsi nella ‘ricerca del lavoro’, nonché a conoscere l’offerta formativa post-laurea”. “L’UniFortunato è impegnata da tempo in iniziative che permettano la maggiore visibilità possibile dei curricula dei nostri laureati, come il Career Day, nonché nell’offrire il maggior numero possibile di occasioni a studenti e laureati in genere di avere elementi utili per una ricerca attiva delle opportunità di lavoro, in una dimensione sia territoriale che nazionale” ha rilevato Paolo Palumbo, delegato del Rettore all’orientamento e al placement. “In occasione del Career Day – ha aggiunto – consegneremo, inoltre, un premio ai migliori laureati del nostro Ateneo e presenteremo i risultati dei questionari di soddisfazione di studenti e laureati che, anche per quest’anno, si attestano su percentuali di gradimento della didattica, dei servizi e delle attività che superano il 95%”.