Milano, 28 mag. (Labitalia) – Sono 46 le ‘Deloitte best managed companies’, ovvero le aziende che si sono distinte per strategia, competenze e innovazione, impegno e cultura aziendale, governance e performance, internazionalizzazione e sostenibilità, che verranno premiate oggi in Borsa Italiana nell’ambito dell’iniziativa Deloitte sostenuta da Altis università Cattolica, da Elite il programma del London stock exchange group che supporta lo sviluppo e la crescita delle imprese ad alto potenziale e da Confindustria.
A ricevere il premio saranno l’azienda abruzzese Farnese Group, le campane Ambiente e Rdr, le emiliane Clai, Coswell, Custom, Icel, Kaitek Flash Battery, Vici & C., la friulana Calligaris, la laziale Engineering, la ligure Sanlorenzo, le lombarde Alfa Parf Group, Antares Vision, Colcom, Cioccolatitaliani, Oeb Brugola, Cefriel, Epta, Farmol, Giorgetti, Italian Design Brands, Longino & Cardenal, Lvf, Nemo Lighting, Poliform, Sabaf, Silanos e Tecno, le marchigiane Biesse, Elica e Sabelli, le piemontesi Gessi, Gruppo Ebano, Laica, Nord Ovest e Ponti, la pugliese Master, la sarda Fratelli Ibba, la siciliana Irritec, la toscana Nwg Energia la trentina Cantine Ferrari e le venete FiloBlu, Tapì, Alpac e San Marco Group.
Con l’occasione, Deloitte presenta la seconda edizione del report dedicato alle aziende private, condotto su scala globale: ‘Prospettive globali per le aziende private: agilità nei mercati in mutamento’, basato sui risultati di un’indagine svolta da Deloitte su 2.550 leader di aziende private in 30 paesi, tra cui l’Italia (150 aziende intervistate). La survey ha rilevato che la maggior parte degli intervistati prevede, nei prossimi 12 mesi, una crescita in sei degli otto Kpi indagati (investimento di capitale, costo dei materiali, impiegati a tempo pieno, margine lordo sui ricavi, pricing per beni e servizi, produttività, profitti, ricavi). La crescita più forte è prevista per ricavi, produttività e profitti, con le società del continente americano che assumono un ruolo guida in termini di aumenti previsti rispetto a quanto percepito in Europa, Medio Oriente, Africa e Asia-Pacifico. In Italia, i leader aziendali si attendono in primo luogo una crescita della produttività (75%), seguita da ricavi (74%) e profitti (71%).
“I leader delle imprese – afferma Ernesto Lanzillo, Deloitte private leader per l’Italia – non percepiscono l’attuale contesto come negativo, bensì come un’opportunità di crescita da cogliere. Nonostante qualche preoccupazione per la politica commerciale e l’incertezza geopolitica, la maggior parte degli imprenditori che abbiamo intervistato è molto ottimista riguardo alla crescita e ha fiducia nel successo della propria azienda nel prossimo anno, in Italia come nel resto del mondo”.
“Best managed companies – afferma Andrea Restelli, partner Deloitte e responsabile del premio Best managed companies – non è solo un award, ma anche un programma di crescita per le realtà aziendali, che anche quest’anno hanno avuto la possibilità di essere supportate da professionisti Deloitte ed esperti durante il loro percorso di candidatura e self assessment su fattori critici di successo, quali strategia aziendale, competenze e innovazione, impegno e cultura aziendale, governance e performance finanziarie, internazionalizzazione e csr, con l’obiettivo di potersi confrontare con player di livello internazionale in un contesto di business in continuo mutamento”.
Il settore più rappresentato è quello manifatturiero (74%), seguito da informazione e comunicazione (7%) e consulenza (4%) a pari merito con wholesale e retail. Il livello di fatturato non è un driver determinante per la vittoria del premio; le aziende vincitrici, infatti, considerano l’eccellenza dei prodotti e servizi il vero fattore differenziante (indicato dal 63%) ma sono importanti anche la gestione delle relazioni con i clienti (41%), la promozione dell’innovazione a tutti i livelli aziendali (39%) e una strategia strutturata e ben definita (32%).