Biblioteca digitale europea: 9 milioni di euro per Europeana

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Quasi 9 milioni di euro per la realizzazione di progetti che facilitino l’accesso alle risorse della piattaforma di servizi “Europeana”, biblioteca digitale europea che riunisce contributi messi in rete da diverse Quasi 9 milioni di euro per la realizzazione di progetti che facilitino l’accesso alle risorse della piattaforma di servizi “Europeana”, biblioteca digitale europea che riunisce contributi messi in rete da diverse istituzioni dei 28 paesi membri dell’Unione Europea in 30 lingue. A stanziali è la Commissione europea con l’ultimo bando pubblicato nell’ambito del “Meccanismo per collegare l’Europa” (Connecting Europe Facilities, in sigla Cef). Di che cosa si tratta Lanciata nel 2008 come punto d’accesso multilingue alle risorse digitali del patrimonio europeo, Europeana raccoglie attualmente circa 30 milioni di contenuti digitalizzati provenienti da oltre 2mila istituti di tutta Europa. La sua dotazione include libri, film, dipinti, giornali, archivi sonori, mappe, manoscritti. Per realizzare il suo pieno potenziale, l’infrastruttura esistente deve essere manutenuta e potenziata. Con il sostegno del Cef Europeana dovrebbe svilupparsi in una piattaforma di servizi e risorse ampiamente riconosciuta, non solo per i riferimenti di metadati, ma anche per l’accesso a contenuti culturali, strumenti e tecnologie, progetti e altri servizi. Azioni Partendo dall’infrastruttura già esistente, il Cef intende quindi sostenere la manutenzione e l’ulteriore ampliamento della piattaforma di servizi chiave (core service platform) di Europeana. In particolare, i progetti dovrebbero affrontare le seguenti questioni: migliorare i dati e l’infrastruttura di aggregazione al fine di preservare l’accesso ai contenuti già accessibili, migliorare la qualità dei dati e dei metadati, consentire l’incorporazione di nuovi contenuti cercando di bilanciare l’espansione geografica, ottimizzare l’interazione con gli aggregatori; migliorare i meccanismi di distribuzione dei contenuti (Api, applicazioni per cellulari) al fine di massimizzare la visibilità degli stessi e il coinvolgimento degli utenti; sviluppare partnership con comunità come Wikipedia, Facebook o Pinterest per portare i contenuti digitali in spazi in cui gli utenti hanno l’abitudine di navigare, per accelerarne la reperibilità e l’uso. E ancora: incoraggiare i nuovi detentori di contenuti ad unirsi ad Europeana, favorendo il loro coinvolgimento attivo; fornire informazioni sulle condizioni di riuso, i servizi di licenza o l’accesso diretto ai contenuti, favorendo lo sviluppo di servizi a valore aggiunto e il riuso innovativo del patrimonio culturale; promuovere l’interazione con la comunità delle parti interessate organizzando eventi paneuropei e forum di discussione; sviluppare strategie e modelli di business per raggiungere l’autosostenibilità. Risorse Il sostegno è destinato a un solo progetto della durata minima di 1 anno. Il budget a disposizione del bando ammonta a 8,9 milioni di euro e il contributo Ue coprirà interamente (100 per cento) i costi ammissibili del progetto selezionato. La scadenza per la presentazione delle proposte è fissata al prossimo 23 settembre, ore 17.