Bitcoin: una nuova era con i robot di autotrading?

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A distanza di circa 10 anni dalla sua nascita, possiamo dire senza paura di essere smentiti che siamo nella Era Bitcoin, la criptovaluta che ha davvero rivoluzionato i mondi finanziari e tecnologici. Ma con lo scorrere del tempo anche nell’universo Bitcoin le cose cambiano rapidamente ed ora il trend di cui tutti si stanno interessando si chiama Robot Autotrading.

I robot di autotrading esistono già da tempo nell’ambito delle transazioni finanziarie e valutarie classiche ma ora stanno sempre prendendo più piede anche nel campo dei Bitcoin. In pratica si tratta di alcuni software capaci di lavorare per noi facendo trading in maniera del tutto automatica. Dopo averli programmati secondo le coordinate che gli daremo, i bot si occuperanno di tutto il resto, facendoci risparmiare tantissimo tempo ed evitare vari tipi di procedure piuttosto ostiche soprattutto per chi non ha una grande dimestichezza nel campo della tecnologia.

I vantaggi di usare dei robot per le criptovalute sono facilmente comprensibili: a differenza nostra, possono scandagliare il mercato 24 ore 24 e 7 giorni su 7 visto che rispetto ad altri mercati finanziari, quello dei bitcoin è un campo che non si ferma davvero mai. Inoltre ha la possibilità di analizzare molti più dati di un essere umano per trovare la possibilità più vantaggiosa di guadagno ed eseguirla praticamente in tempo reale.

Tutto facile e semplice? In parte si ma in parte anche no. Come detto i robot di autotrading per le criptovalute possono sfruttare tutte le capacità che un software ha di analizzare dati in continua fluttuazione e cogliere l’attimo vincente. Ma qualsiasi software deve comunque essere programmato da un essere umano: il bot infatti non effettuerà alcuna operazione che non sia stata decisa in anticipo dal suo “padrone” e dunque sarà sostanzialmente l’eccellente esecutore dei nostri ordini ma appunto soltanto colui che mette in pratica la strategia di un uomo.

Dunque anche con i robot alla fine sarà il nostro intuito ed il grado di rischio che vorremmo assumerci a far la differenza. Potremo ad esempio programmare il bot per vendere e comprare criptovalute sotto o sopra una certa soglia, assumendoci sempre noi il rischio di perdere qualcosa o di tentare di guadagnare maggiormente e non accontentarci di un profitto se pur ridotto. Saranno sempre e soltanto i nostri input a decidere i comportamenti dei bot che però avranno modo di supportarci con l’analisi dei dati e darci anche consigli sempre e soltanto in base ai miliardi di numeri accumulati.

E’ bene anche specificare che quando si parla di robot di criptovalute, ne esistono due tipi differenti. Quelli già programmati preventivamente da altri operatori del mercato e a cui ci affidiamo in toto per ottenere anche noi un profitto. Per chi davvero vuole provare questo settore di investimenti ma non ha alcuna competenza, può essere un buono strumento di partenza ma è sempre meglio informarsi in modo davvero esaustivo anche sugli eventuali rischi quando si sceglie questa via.

L’altra possibilità è quella specificata in precedenza dove il robot invece si muoverà in base a come lo abbiamo programmato noi stessi ma in questo caso è davvero consigliata una buona conoscenza del mercato delle criptovalute.