E’ stato letteralmente un venerdi’ nero per la Campania. La prime cifre raccolta da Confesercenti sul volume di acquisti effettuati nella giornata di ieri raccontano di un effetto quasi nullo del Black friday, fatti salvi gli acquisti online. Complici anche la giornata lavorativa e le avverse condizioni meteo che stanno colpendo tutta la regione, si e’ registrato un incremento di vendite vicino allo zero per i negozi e intorno all’uno per cento per le catene ei centri commerciali. Numeri che attestano in maniera inequivocabile lo scarsissimo impatto del venerdi’ dei super sconti su tutto il territorio regionale. Le promozioni e gli sconti al 70% non sono stati sufficienti per spingere i campani a fare compere. Un quadro che era facilmente intuibile già, da via Chiaia a via dei Mille, passando per via Toledo, via Scarlatti e via Luca Giordano.
A salvare il Black friday ci pensano le tradizionali piattaforme di ecommerce, che hanno registrato un incremento di vendite al 25%. Un disastro annunciato per il presidente di Confesercenti Campania e vicepresidente nazionale con delega al Mezzogiorno, Vincenzo Schiavo, che sottolinea come occorra rimodulare questa iniziativa, che tra l’altro arriva troppo a ridosso delle festivita’ natalizie. “A fronte di uno scarsissimo riscontro per gli esercizi commerciali – argomenta – il Black friday danneggia gli esercenti e avvantaggia solo le grandi aziende e le multinazionali dell’online, che nella gran parte dei casi non pagano la tasse nel nostro Paese”. Oltre ai centri commerciali e ai negozi tradizionali, a Napoli anche molti ristoranti hanno approfittato del Black friday per proporre una serie di sconti sui menu’ fissi, provando cosi’ a invogliare residenti e turisti che, nonostante freddo e pioggia, non hanno voluto rinunciare al pranzo o alla cena fuori casa.