Blu e fredda
Luce da Nobel

42

A cura di Roberto Paura L’assegnazione del Nobel per la fisica, martedì scorso, agli scopritori del Led a luce blu che ha permesso di produrre le luci a Led che oggi illuminano A cura di Roberto Paura L’assegnazione del Nobel per la fisica, martedì scorso, agli scopritori del Led a luce blu che ha permesso di produrre le luci a Led che oggi illuminano i nostri ambienti artificiali, non ha conquistato le prime pagine dei giornali come invece successe lo scorso anno con il Nobel per il bosone di Higgs. Eppure, quella dei giapponesi Isamu Akasaki, Hiroshi Amano e Shuji Nakamura è stata una scoperta che ha rivoluzionato il nostro pianeta: le attuali lampade a Led consentono significativi risparmi energetici, grazie alla possibilità di funzionare a bassa tensione, e durano 100mila ore di utilizzo rispetto alle appena 10mila delle lampade fluorescenti. I membri dell’Accademia se ne sono resi conto: l’efficienza energetica si è rivelata negli anni un’arma fondamentale nella lotta al riscaldamento globale, oltre a essere un grande business che, secondo un rapporto appena pubblicato dall’International Energy Agency, ha raggiunto i 310 miliardi di dollari nel mondo. In Italia, dove si sono appena chiusi gli Stati Generali dell’efficienza energetica a Verona, il governo ha stanziato 350 milioni per rendere sostenibili gli edifici pubblici, a partire dalle scuole. Secondo il ministro dell’ambiente Galletti, gli investimenti in efficienza energetica permetteranno di risparmiare fino al 40% dei costi in energia. Sarà anche per questo che l’Expo si è dato l’obiettivo di illuminare Milano completamente a Led.