Bmt, Gargiulo (Federalberghi Capri): Il porto di Napoli? Un bivacco indecoroso. E’ ora di intervenire

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In foto Sergio Gargiulo

“Porto o bivacco per senza tetto? Quale immagine daremo ai turisti che già da qualche giorno e in numero sempre maggiore dalle prossime settimane raggiungeranno il molo Beverello di Napoli per imbarcarsi alla volta delle isole?”. Lo chiede il presidente di Federalberghi Capri, Sergio Gargiulo, a margine dei lavori della Bmt – Borsa Mediterranea del Turismo che si è svolta a Napoli e dopo una ricognizione effettata proprio alla stazione di partenza di aliscafi e traghetti diretti a Capri, Ischia e Procida.
“E’ vergognoso che quella che può considerarsi la porta di ingresso alle nostre isole debba presentarsi agli occhi dei turisti come un luogo abbandonato e senza controllo, fornendo un’immagine di degrado che Napoli non merita – dichiara Gargiulo – Un disagio che si aggiunge a quelli che nel porto sono dovuti ai cantieri della metropolitana. Almeno per questi possiamo concedere una valida giustificazione ma al degrado che si presenta agli occhi dei viaggiatori e dei turisti, oltre che dei nostri residenti, non c’è giustificazione che tenga. Se non si incontra qualche clochard che dorme avvolto nelle coperte sotto le pensiline del terminal, ci si imbatte nelle sue coperte lasciate a presidio del posto. Non discuto della necessità di queste persone di trovare riparo o un posto dove stare ma può mai essere un terminal marittimo questo posto dove soprattutto nel periodo primaverile/estivo transitano ogni giorno migliaia di persone? “.

Federalberghi Capri pone una serie di domande agli organi competenti: a chi tocca il compito di vigilare? A chi tocca garantire la sicurezza in presenza di persone comunque disperate e per questo meno prevedibili nei comportamenti? Chi controlla anche le condizioni igieniche e ambientali di queste aree dove bivaccano persone che, loro malgrado, non possono dirsi certamente un esempio di pulizia? Chi è tenuto a mantenere il decoro dello stesso terminal per aliscafi e traghetti?

“Da parte di chi amministra questi luoghi non sembrano esserci segnali di consapevolezza che se vogliamo continuare a vantare e decantare la qualità dell’ospitalità dell’accoglienza prima di Napoli e poi delle nostre isole, non possiamo presentare agli occhi dei turisti una simile cartolina. Il nostro auspicio è che l’Autorità Portuale intervenga, di concerto con le amministrazioni pubbliche e gli organi competenti, per dirigere in luoghi più idonei queste persone senza fissa dimora che nella loro disgrazia non troveranno certamente condizioni più vivibili e salubri bivaccando a due passi dall’acqua” commenta il presidente di Federalberghi Capri che con la sua denuncia intende portare questi temi all’attenzione generale in previsione dell’avvio imminente della stagione turistica che quest’anno ha anticipato le festività pasquali e del ricco calendario di eventi in programma sull’isola di Capri, fra i quali l’Assemblea nazionale della stessa Federalberghi in programma nei primi giorni di maggio al Grand Hotel Quisisana di Capri.