Bonus investimenti al Sud: 617 milioni per le Pmi. Domande on lina dal 30 giugno

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Finanziamenti a fondo perduto per un totale 617 milioni di euro destinati agli imprenditori che provvedono all’acquisto di beni strumentali nuovi (macchinari, impianti, attrezzature) da assegnare a strutture produttive situate nel centro-sud.

Con il provvedimento numero 45080/2016 l‘Agenzia delle Entrate ha approvato il modello di comunicazione per la fruizione del credito d’imposta per gli investimenti nel Mezzogiorno, istituito dall’articolo 1, commi da 98 a 108, della legge di Stabilità 2016 per favore lo sviluppo delle imprese situate nelle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia, Molise, Sardegna e Abruzzo.

Investimenti agevolati
Per usufruire del credito d’imposta gli investimenti devono essere realizzati a decorrere dal 1° gennaio 2016 e fino al 31 dicembre 2019 e connessi a un progetto di investimento iniziale relativi all’acquisto, anche mediante contratti di locazione finanziaria, di macchinari, impianti e attrezzature varie destinati a strutture produttive già esistenti o che vengono impiantate nel territorio.

Esclusioni
Sono esclusi dall’agevolazione i settori industria siderurgica, carbonifera, costruzione navale, fibre sintetiche, trasporti e relative infrastrutture, produzione e distribuzione di energia e infrastrutture energetiche, settore creditizio, finanziario e assicurativo. Inoltre il credito d’imposta non è cumulabile con aiuti de minimis o altri aiuti di Stato.

Modello
Il modello per la richiesta di attribuzione del credito d’imposta è disponibile sul sito internet dell’Agenzia delle Entrate, alla quale deve essere inviato esclusivamente in via telematica, utilizzando il software denominato “Creditoinvestimentisud” reperibile sul sito, direttamente o tramite i soggetti incaricati, a partire dal 30 giugno 2016 fino al 31 dicembre 2019. Per ogni comunicazione presentata l’Agenzia rilascerà apposita ricevuta attestante la fruibilità o meno del credito d’imposta, sulla base della completezza dei dati esposti nel modello, rilascia in via telematica per ogni comunicazione presentata apposita ricevuta.
Qualora ci si avvalga dei soggetti incaricati, questi devono rilasciare al richiedente una copia cartacea della comunicazione, nonché copia della ricevuta dell’Agenzia delle Entrate che ne attesta l’avvenuta ricezione e che costituisce prova dell’avvenuta presentazione. La comunicazione, debitamente sottoscritta dal soggetto incaricato della trasmissione telematica e dal richiedente, deve essere conservata a cura di quest’ultimo.

Credito d’imposta
Il credito d’imposta potrà poi essere utilizzato solo in compensazione, presentando il modello F24 esclusivamente tramite i servizi telematici Entratel o Fisconline, a partire dal quinto giorno successivo alla data di rilascio della ricevuta attestante la fruibilità del credito d’imposta. Importante sottolineare che nel caso in cui l’importo del credito d’imposta utilizzato, anche tenendo conto di precedenti compensazioni, risulti superiore all’ammontare indicato nella ricevuta rilasciata dall’Agenzia delle Entrate, il relativo modello F24 verrà scartato.

SCARICA IL PROVVEDIMENTO DELL’AGENZIA DELLE ENTRATE

Risorse disponibili
617 milioni di euro

Tipologia dell’agevolazione
Finanziamento a fondo perduto

Beneficiari
Imprese situate nelle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia, Molise, Sardegna e Abruzzo

Progetti finanziabili
Investimenti relativi all’acquisto di macchinari, impianti e attrezzature varie destinati a strutture produttive già esistenti o che vengono impiantate nel territorio

Scadenza
31 dicembre 2019