Boom delle imprese femminili: a Napoli più 4mila in tre anni

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Il dato è chiaro e inequivocabile: le iscrizioni al Registro delle imprese mostrano una presenza cospicua e crescente delle donne nel nostro sistema produttivo. A livello italiano non sono solo aumentate di numero, ma è cresciuta anche l’incidenza sul totale. La fotografia emerge dai dati elaborati dalla Camera di Commercio di Roma e dall’Osservatorio dell’imprenditorialità femminile di Unioncamere-InfoCamere, sulla base di dati aggiornati al 30 settembre scorso. Numeri che rivelano, innanzitutto, come nell’ultimo triennio siano ben 32mila le attività al femminile in più in Italia. Roma è la provincia che ha registrato il maggior aumento di imprese femminili nei tre anni (+6.213), seguita da Napoli (+4.015) e Milano (+3.934). In termini di numerosità di imprese femminili, l’area metropolitana di Roma è la prima a livello italiano con 99.966 imprese registrate al 30 settembre 2017. In un anno sono aumentate di oltre 2mila (+2.025) pari a un tasso di crescita del 2,1% quasi doppio rispetto alla crescita totale del numero delle imprese romane (+1,3%) e oltre tre volte la crescita media delle imprese femminili in Italia (media Italia +0,6%). Il settore più dinamico è quello dell'”alloggio e ristorazione”, che in un anno registra 468 imprese in più per un tasso di variazione pari al +5%.
Altri settori dove la presenza femminile è in forte crescita sono: “Attività professionali scientifiche e tecniche” (168 imprese in più in un anno, pari a una variazione del +4,6%) e “Attività di supporto alle imprese” (199 imprese in più in un anno pari a una variazione del +3,3%). In calo, invece, il numero di imprese femminili dell’agricoltura (-1,3%) e in leggerissimo calo quelle del commercio (-0,1%). Il commercio in termini di numerosità resta, comunque, il primo settore con 28.533 imprese femminili pari al 28,5% del totale delle imprese femminili romane.