Borsa. Milano incerta (-0,4%), giù Banco, Mediaset e Yoox

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La Borsa di Milano è incerta e volatile, con l’indice principale ora in calo dello 0,43%, sempre in attesa dell’esito della riunione Bce. Si amplia il calo del Banco (-2,7%) sull’incertezza della partita con la Bpm (-1,7%) all’indomani dell’incontro in Bce. E’ passata in deciso calo Yoox (-2,1%). Mentre va male anche Mediaset (-2,1%), sugli scudi ieri sulle attese di un riassetto per Premium. Ei Towers cede l’1%, Inwit è in rialzo dello 0,2%. Telecom cede lo 0,8%. Ferrari lascia lo 0,5%, dopo il successo ieri del bond da 500 milioni. Bene Saipem (+1,5%), su cui Kepler Cheuvreux rinnova il consiglio hold. In rialzo Stm (+1%), Snam e Terna (+0,9%).

Petrolio in calo ma ancora sopra 38 dollari al barile  – Quotazioni del petrolio in lieve calo sul mercato after hour di New York : i contratti sul greggio Wti con scadenza ad aprile cedono 5 centesimi a 38,24 dollari al barile; il Brent cede 17 centesimi a 40,19 dollari.

Asia contrastata, guarda a Bce, bene Tokyo – Borse asiatiche contrastate, in una seduta di attesa anche nel Far East sui possibili nuovi stimoli oggi dalla Bce. Buona la seduta a Tokyo (+1,26%), per la prima volta in quattro giorni, in scia al calo dello yen e ai rialzi degli esportatori. Cali sulle piazze cinesi, con Shanghai giù del 2,02%, soffrendo apparentemente dei minori acquisti di ‘sostegno’ da parte dei fondi pubblici. Intanto in giornata il dato sull’inflazione in Cina (+2,3% a febbraio) è risultato superiore alle attese. Le politiche monetarie hanno mosso diversi mercati dell’area, con il dollaro della Nuova Zelanda in calo e un balzo dei bond del Paese, dopo un taglio a sorpresa dei tassi di un quarto di punto al 2,25%. Si è rafforzato invece dell’1,1% il won coreano sul dollaro, riducendo lo scivolone in atto, dopo la decisione della banca centrale del paese di mantenere i tassi invariati.

 

 

La Borsa di Milano è incerta e volatile, con l’indice principale ora in calo dello 0,43%, sempre in attesa dell’esito della riunione Bce. Si amplia il calo del Banco (-2,7%) sull’incertezza della partita con la Bpm (-1,7%) all’indomani dell’incontro in Bce. E’ passata in deciso calo Yoox (-2,1%). Mentre va male anche Mediaset (-2,1%), sugli scudi ieri sulle attese di un riassetto per Premium. Ei Towers cede l’1%, Inwit è in rialzo dello 0,2%. Telecom cede lo 0,8%. Ferrari lascia lo 0,5%, dopo il successo ieri del bond da 500 milioni. Bene Saipem (+1,5%), su cui Kepler Cheuvreux rinnova il consiglio hold. In rialzo Stm (+1%), Snam e Terna (+0,9%).

Petrolio in calo ma ancora sopra 38 dollari al barile  – Quotazioni del petrolio in lieve calo sul mercato after hour di New York : i contratti sul greggio Wti con scadenza ad aprile cedono 5 centesimi a 38,24 dollari al barile; il Brent cede 17 centesimi a 40,19 dollari.

Asia contrastata, guarda a Bce, bene Tokyo – Borse asiatiche contrastate, in una seduta di attesa anche nel Far East sui possibili nuovi stimoli oggi dalla Bce. Buona la seduta a Tokyo (+1,26%), per la prima volta in quattro giorni, in scia al calo dello yen e ai rialzi degli esportatori. Cali sulle piazze cinesi, con Shanghai giù del 2,02%, soffrendo apparentemente dei minori acquisti di ‘sostegno’ da parte dei fondi pubblici. Intanto in giornata il dato sull’inflazione in Cina (+2,3% a febbraio) è risultato superiore alle attese. Le politiche monetarie hanno mosso diversi mercati dell’area, con il dollaro della Nuova Zelanda in calo e un balzo dei bond del Paese, dopo un taglio a sorpresa dei tassi di un quarto di punto al 2,25%. Si è rafforzato invece dell’1,1% il won coreano sul dollaro, riducendo lo scivolone in atto, dopo la decisione della banca centrale del paese di mantenere i tassi invariati.