Borsa: vola Europa con Bce, Milano +4,4% con banche

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Non si ferma la corsa di Piazza Affari dopo le decisioni della Bce. Il Ftse Mib sale del 4,4% trainato dai bancari. Ubi Banca balza del 10% mentre Intesa, Unicredit e Banco Popolare sono in asta di volatilità. Forti acquisti anche sulle altre borse europee con Parigi che sale del 3,2% e Francoforte del 2,4%.

Lo spread tra Btp e Bund è sceso sotto la soglia dei 110 punti base dopo che la Bce ha tagliato i tassi e annunciato l’ampliamento del Qe. Il differenziale è sceso a 105 punti base con il rendimento del 10 anni italiano in calo all’1,25%.

Petrolio in calo ma ancora sopra 38 dollari al barile  – Quotazioni del petrolio in lieve calo sul mercato after hour di New York : i contratti sul greggio Wti con scadenza ad aprile cedono 5 centesimi a 38,24 dollari al barile; il Brent cede 17 centesimi a 40,19 dollari.

Asia contrastata, guarda a Bce, bene Tokyo – Borse asiatiche contrastate, in una seduta di attesa anche nel Far East sui possibili nuovi stimoli oggi dalla Bce. Buona la seduta a Tokyo (+1,26%), per la prima volta in quattro giorni, in scia al calo dello yen e ai rialzi degli esportatori. Cali sulle piazze cinesi, con Shanghai giù del 2,02%, soffrendo apparentemente dei minori acquisti di ‘sostegno’ da parte dei fondi pubblici. Intanto in giornata il dato sull’inflazione in Cina (+2,3% a febbraio) è risultato superiore alle attese. Le politiche monetarie hanno mosso diversi mercati dell’area, con il dollaro della Nuova Zelanda in calo e un balzo dei bond del Paese, dopo un taglio a sorpresa dei tassi di un quarto di punto al 2,25%. Si è rafforzato invece dell’1,1% il won coreano sul dollaro, riducendo lo scivolone in atto, dopo la decisione della banca centrale del paese di mantenere i tassi invariati.

 

 

Non si ferma la corsa di Piazza Affari dopo le decisioni della Bce. Il Ftse Mib sale del 4,4% trainato dai bancari. Ubi Banca balza del 10% mentre Intesa, Unicredit e Banco Popolare sono in asta di volatilità. Forti acquisti anche sulle altre borse europee con Parigi che sale del 3,2% e Francoforte del 2,4%.

Lo spread tra Btp e Bund è sceso sotto la soglia dei 110 punti base dopo che la Bce ha tagliato i tassi e annunciato l’ampliamento del Qe. Il differenziale è sceso a 105 punti base con il rendimento del 10 anni italiano in calo all’1,25%.

Petrolio in calo ma ancora sopra 38 dollari al barile  – Quotazioni del petrolio in lieve calo sul mercato after hour di New York : i contratti sul greggio Wti con scadenza ad aprile cedono 5 centesimi a 38,24 dollari al barile; il Brent cede 17 centesimi a 40,19 dollari.

Asia contrastata, guarda a Bce, bene Tokyo – Borse asiatiche contrastate, in una seduta di attesa anche nel Far East sui possibili nuovi stimoli oggi dalla Bce. Buona la seduta a Tokyo (+1,26%), per la prima volta in quattro giorni, in scia al calo dello yen e ai rialzi degli esportatori. Cali sulle piazze cinesi, con Shanghai giù del 2,02%, soffrendo apparentemente dei minori acquisti di ‘sostegno’ da parte dei fondi pubblici. Intanto in giornata il dato sull’inflazione in Cina (+2,3% a febbraio) è risultato superiore alle attese. Le politiche monetarie hanno mosso diversi mercati dell’area, con il dollaro della Nuova Zelanda in calo e un balzo dei bond del Paese, dopo un taglio a sorpresa dei tassi di un quarto di punto al 2,25%. Si è rafforzato invece dell’1,1% il won coreano sul dollaro, riducendo lo scivolone in atto, dopo la decisione della banca centrale del paese di mantenere i tassi invariati.