Borse europee poco mosse in attesa della Bce, debutto sprint di Ferrari a Wall Street

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Il Ftse Mib segna +0,32%, il Ftse Italia All-Share +0,27%, il Ftse Italia Mid Cap -0,02%, il Ftse Italia Star -0,15%. Mercati azionari europei incerti in avvio: DAX +0,1%, CAC 40 -0,05%, FTSE 100 -0,05%, IBEX 35 -0,1%. Ieri sera a Wall Street l’S&P 500 ha chiuso a -0,58%, Nasdaq Composite a -0,84%, Dow Jones Industrial a -0,28%. I future sui principali indici USA attualmente sono in rialzo dello 0,3 per cento circa. Lieve calo a Tokyo con il Nikkei 225 a -0,64%. Incerte le borse cinesi: a Shanghai l’indice CSI 300 termina a +1,48%, mentre Hong Kong riapre dopo la chiusura per festività di ieri e l’Hang Seng cede lo 0,7%, scontando il netto calo della seduta precedente. Euro in lieve calo contro dollaro rispetto ai livelli di ieri sera. EUR/USD oscilla in area 1,1310, minimi da inizio settimana. Gli operatori attendono la riunione della BCE oggi alle 13,45 e la conferenza stampa del presidente Mario Draghi alle 14,30. Mercati obbligazionari europei in leggero rialzo in avvio: il rendimento del BTP decennale scende di 1 bp rispetto alla chiusura precedente all’1,61%, quello del Bund cede 2 bp allo 0,57%. Lo spread è quindi in rialzo di 1 bp a 104.

Borse asiatiche

Dopo il sell-off che si è abbattuto sui mercati cinesi nella seduta di mercoledì (Shenzhen aveva chiuso in calo del 5,94%) e la performance negativa di Wall Street (il Nasdaq, peggiore dei tre indici Usa per la seconda seduta consecutiva ha segnato una flessione dello 0,84%), il trend ribassista continua a dominare sui mercati asiatici, con la sola eccezione di Sydney, che ha virato in territorio positivo in chiusura regalando un progresso dello 0,30% all’S&P/ASX 200 nonostante performance non esaltanti per i big minerari, ancora una volta sui timori di una frenata della locomotiva cinese. Tra i titoli australiani, da segnalare il balzo di Santos. Il gruppo petrolifero ha sfiorato un progresso del 20% nella seduta, nonostante il nuovo declino dei corsi del greggio, su riserve Usa superiori alle attese. A spingere i corsi di Santos è stato il rifiuto alla proposta di takeover da parte di Scepter per una valutazione di 7,1 miliardi di d ollari australiani (4,5 miliardi di euro), che garantiva un premio del 26% rispetto alla chiusura del titolo mercoledì a Sydney. Santos è impegnata nel tentativo di ridurre il suo debito che ammonta a 8,8 miliardi di dollari australiani (5,6 miliardi di euro). A Tokyo, il Nikkei 225 ha perso lo 0,64% dopo il rally di mercoledì (nella seduta precedente il guadagno era stato dell’1,91%). Mentre gran parte degli osservatori, anche in Asia, attendono le decisioni della Bce attese in giornata, i mercati cinesi hanno continuato a perdere, per poi virare in territorio positivo. Shanghai Composite e Shenzhen Composite hanno infatti toccato progressi intorno al 2% mentre a Hong Kong l’Hang Seng è in perdita di poco meno di un punto percentuale. Il Kospi chiude in negativo dello 0,98% a Seoul, con Hyundai Motor che riesce a limitare i danni perdendo meno dell’indice dopo avere comunicato il settimo trimestre consecutivo in declino. Hyundai ha registrato nel terzo trimestre il crollo degli utili del 23% a 1.200 miliardi di won (930 milioni di euro), contro i 1.500 miliardi (1,16 miliardi di euro) del consensus di Thomson Reuters.

Borsa Usa

A New York i principali indici hanno chiuso la seduta in calo a causa del ribasso del settore farmaceutico causato dal crollo di Valeant. Il Dow Jones ha perso lo 0,28%, l’S&P 500 lo 0,58% e il Nasdaq Composite lo 0,84%. Tra i singoli titoli Valeant -19,56%. In un report della società specializzata nelle vendite allo scoperto Citron sono emerse irregolarità contabili da parte del gruppo farmaceutico canadese. In particolare Valeant è accusata di gonfiare le vendite. Coca-Cola -0,21%. Il gigante delle bevande analcoliche ha annunciato una trimestrale che evidenzia ricavi e utili in calo. Nel terzo trimestre i profitti sono diminuiti a 1,45 miliardi di dollari da 2,11 miliardi dello stesso periodo di un anno prima. Escluse le poste straordinarie l’utile per azione si è attestato a 0,51 dollari, 1 centesimo in più delle attese. Calano invece più del previsto i ricavi a 11,43 miliardi (-4,6% su anno) contro gli 11,54 miliardi indicati dal consensus. Yahoo! -5,21%. L’utile per azione adjusted del gruppo internet nel terzo trimestre si è attestato a 0,15 dollari contro i 0,16 dollari indicati dal consensus. General Motors +5,88%. Il gruppo automobilistico ha annunciato una trimestrale superiore alle attese. Nel terzo trimestre l’utile per azione adjusted si è attestato a 1,50 dollari contro gli 1,12 dollari indicati dal consensus. I ricavi sono calati meno del previsto a 38,8 miliardi da 39,3 miliardi dello stesso periodo di un anno prima (consensus 37 miliardi). SanDisk +2,11%. Western Digital ha annunciato l’acquisto del produttore di memorie per 19 miliardi di dollari in contanti e in azioni. Twitter -5,21%. Morgan Stanley ha tagliato il rating sul titolo del social media a sell. Ferrari +6,04% al debutto. Il titolo del marchio di auto sportive di lusso è stato collocato a 52 dollari per azione. Boeing +1,73%. Il colosso aerospaziale ha pubblicato una trimestrale con cifre in crescita e superiori alle attese ed ha alzato le stime per l’esercizio in corso. Nel terzo trimestre l’utile è aumentato a 1,70 miliardi di dollari da 1,36 miliardi dello stesso periodo di un anno prima mentre i ricavi sono cresciuti del 9% a 25,8 miliardi. Escluse le poste straordinarie l’utile per azione si è attestato a 2,52 dollari. Gli analisti avevano previsto un Eps di 2,21 dollari su ricavi per 24,7 miliardi. KLA-Tencor +18,79%. Il gruppo dei semiconduttori Lam Research ha annunciato l’acquisto della rivale per 10,6 miliardi di dollari in contanti e in azioni. Chevron -0,81%. Il petrolio (Wti) ha chiuso la seduta in calo del 2,35% a 45,20 dollari al barile.

Europa

Le principali Borse europee hanno aperto la seduta poco mosse in attesa delle indicazioni che arriveranno più tardi dalla Bce. Il Dax30 di Francoforte guadagna lo 0,2%, il Cac40 di Parigi lo 0,02%. Sotto la parità il Ftse100 di Londra (-0,1%) e l’Ibex35 di Madrid (-0,05%). In Spagna il tasso di disoccupazione è calato nel terzo trimestre al 21,18% contro il 22,37% del trimestre precedente. Si tratta del livello più basso degli ultimi 4 anni. Gli analisti avevano previsto un calo al 22,15%.

Italia

Piazza Affari ha chiuso in moderato ribasso ieri mentre tra gli investitori cresce l’attesa per la riunione della Bce, in particolare per le parole di Mario Draghi. Secondo gli analisti, per il momento, non verrà annunciato nessun potenziamento del quantitative easing ma l’Eurotower potrebbe preparare il terreno in questa direzione. A livello societario le due notizie principali sono arrivate dal settore auto: il debutto sprint di Ferrari a Wall Street e il maxi richiamo di 6,5 milioni di veicoli da parte di Toyota. Ad ogni modo, FCA (+1,4%) è registrata in verde dopo il netto calo del giorno prima. A quanto risulta dai siti Internet delle diverse organizzazioni locali del sindacato nordamericano UAW, il referendum sul nuovo contratto di lavoro, su cui è stato raggiunto un accordo preliminare con l’azienda, sta raccogliendo ampi consensi. UAW dovrebbe fornire in giornata i risultati finali del referendum: in caso di esito positivo, l’accordo preliminare verrà ratificato e sarà la base delle prossime trattative di UAW con General Motors e Ford. Acquisti su Telecom Italia (+1%) che approfitta della buona impostazione del settore in scia ai dati trimestrali della francese Orange (+3,7%). L’indice EURO STOXX Telecommunications segna +1% circa. Orange (l’ex France Télécom) ha comunicato per il terzo trimestre ricavi in crescita del 4,9% a 10,3 miliardi di euro, contro i 10,1 miliardi del consensus di FactSet. Banca Carige (+2,8%) in netto rialzo su indiscrezioni di MF-Milano Finanza in base alle quali l’altro ieri ci sarebbe stato un incontro con i vertici di BP Milano (-0,6%) per parlare dell’ipotesi di fusione. A quanto pare si intensificano i contatti tra i due istituti e nei prossimi mesi potreb be prendere forma un progetto di integrazione. In rosso Tod’s (-0,9% a 74,50 euro): gli analisti di Jp Morgan hanno tagliato il target price a 78 euro da 80 e hanno confermato il giudizio NEUTRAL.


I dati macro attesi oggi

Giovedì 22 ottobre 2015

08:45 FRA Indice fiducia imprese ott;

09:00 SPA Tasso disoccupazione T3;

10:00 ITA Bilancia commerciale non-UE set;

10:30 GB Vendite al dettaglio set;

13:45 EUR Riunione BCE;

14:30 EUR Conferenza stampa Draghi (BCE);

14:30 USA Richieste settimanali sussidio disoccupazione;

15:00 USA Indice FHFA (prezzi abitazioni) ago;

16:00 EUR Indice fiducia consumatori (flash) ott;

16:00 USA Indice anticipatore (Conference Board) set;

16:00 USA Vendite abitazioni esistenti set.