Borse europee positive

52

 

Il punto. Le principali Borse europee hanno aperto la seduta in rialzo. Il Ftse Mib di Milano segna +0.53, il Dax30 di Francoforte guadagna l0 0.87%, il Cac40 di Parigi lo 0.97%, il Ftse100 di Londra lo 0.83% e l’Ibex35 di Madrid lo 0,52%.

L’indice Ftse Italia Banche segna +0,2% dopo il -2,4% di ieri, l’EURO STOXX Banks segna +1%. In evidenza Mediobanca (+2,1%), Bper Banca (+0,6%), Banco BPM (+0,8%).

A Wall Street, ieri, dopo il contrastato martedì S&P 500 e Nasdaq hanno chiuso intorno alla parità, contro il declino dello 0,54% del Dow Jones Industrial Average.

I mercati in Asia tornano a guadagnare insieme al recupero del dollaro, in attesa delle decisioni in serata del Federal Open Market Committee (Fomc, la commissione della Fed che si occupa di politiche monetarie). Le aspettative sono per un mantenimento dello status quo anche se le attese sono tutte per un eventuale commento sull’impatto delle controverse politiche del nuovo presidente Usa Donald Trump sulla crescita economica.

Il Bloomberg Dollar Spot Index, paniere che monitora la divisa Usa nei confronti delle altre dieci principali valute, è in moderato recupero dopo avere toccato i minimi dallo scorso 11 novembre e segnato complessivamente un deprezzamento del 2,6% in gennaio (peggiore inizio d’anno in tre decadi per la moneta americana). 
Lo yen, apprezzatosi di quasi l’1% martedì sul dollaro, è in calo di circa lo 0,30% e questo dà fiato alla piazza di Tokyo, dopo le due sedute di netto declino con cui era iniziata l’ottava.

Borse asiatiche

Asia in recupero: il Nikkei 225 guadagna lo 0,56%.  L’indice Topix, più ampio, si apprezza dello 0,40%. Si allinea alla tendenza anche Seoul, con il Kospi che segna un progresso dello 0,62% al termine delle contrattazioni.

Complessivamente la giornata è positiva per tutta la regione, come confermato dal moderato apprezzamento dell’indice Msci Asia-Pacific, Giappone escluso. Mancano però sempre all’appello le piazze di Shanghai e Shenzhen, che torneranno a scambiare solo venerdì, dopo la settimana di celebrazione del Capodanno lunare, caduto quest’anno il 28 gennaio.

Riapre Hong Kong e a circa un’ora dallo stop alle contrattazioni l’Hang Seng perde circa lo 0,40%.

Borsa Usa

La Borsa di New York ha chiuso l’ultima seduta del mese in ribasso. Il Dow Jones ha perso lo 0,54%, l’S&P 500 lo 0,09%. Poco sopra la parità il Nasdaq Composite (+0,02%).

I dati macro

Usa: l’Indice del costo del lavoro è cresciuto dello 0,5% nel quarto trimestre dopo l’incremento dello 0,6% rilevato nel secondo trimestre.

L’Indice S&P/Case Shiller, che misura l’andamento dei prezzi delle abitazioni nelle 20 principali città americane, ha evidenziato nel mese di novembre un incremento del 5,3% rispetto allo stesso periodo del 2015, risultando superiore al consensus e alla rilevazione precedente, entrambe fissate su un indice pari al +5,1%.

L’indice PMI Chicago relativo al mese di gennaio (settore manifatturiero) è sceso a 50,3 punti dai 54,6 di dicembre, ben al di sotto dei 55 attesi dagli economisti. L’Indice di fiducia dei consumatori (CB) è sceso nel mese di gennaio a 111,8 punti dai 113,3 punti del mese precedente. Il dato e’ inferiore alle previsioni degli addetti ai lavori pari a 113 punti. 

Regno Unito: l’Indice Nazionale dei Prezzi delle Abitazioni (Nationwide Housing Price Index), che misura la variazione mensile nel prezzo medio per una abitazione con un mutuo ipotecario, a gennaio ha registrato un incremento pari allo 0,2% rispetto al mese precedente, inferiore alle attese (+0,3%) e dal +0,8% della rilevazione di novembre. Su base annuale l’indice si è attestato su un valore pari a +4,3%, risultando inferiore al dato precedente (pari al +4,5%) e alle attese, fissate su un indice del +4,4%.

Brasile: la disoccupazione sale al 12% nel quarto trimestre contro l’11,8% del precedente periodo e l’11,9% del consensus di Reuters. Il dato si confronta con il 9% di un anno prima.

Giappone: Pmi Markit/Nikkei ai massimi dal marzo 2014. L’attività manifatturiera del Giappone continua a rafforzarsi con l’inizio del 2017, rimanendo per il quinto mese consecutivo sopra la soglia che separa espansione da contrazione e attestandosi ai massimi dal marzo del 2014. La lettura finale dell’indice Pmi stilato da Markit/Nikkei segna infatti per gennaio un progresso a 52,7 punti, in lieve calo rispetto ai 52,8 punti preliminari, ma in crescita dai 52,4 punti di dicembre (51,3 in novembre).

Cina: in gennaio Pmi manifatturiero scende a 51,3 punti. Gennaio è il sesto mese consecutivo sopra la soglia che separa crescita da contrazione per il manifatturiero della Cina. Secondo quanto comunicato dall’Ufficio nazionale di statistica di Pechino, però, l’indice Pmi manifatturiero è calato nel mese appena chiuso a 51,3 punti dai 51,4 punti del dicembre 2016 (51,7 in novembre, livello più elevato dai 53,3 punti dell’aprile 2012). Il dato è comunque superiore ai 51,2 punti del consensus.

Cina: in gennaio Pmi non manifatturiero sale a 54,6 punti. Calcolato prevalentemente su costruzioni e servizi l’indice Pmi non manifatturiero in gennaio è salito a 54,6 punti dai 54,5 punti di dicembre (54,7 in novembre, lettura più elevata dal giugno 2014), in linea con le attese degli economisti.

Corea del Sud: in gennaio crescita export accelera all’11,2%. Terzo mese consecutivo di crescita per l’export sudcoreano. La Corea del Sud  è il sesto maggiore esportatore al mondo. Su base annua il dato è in ulteriore progresso rispetto al 6,4% di dicembre e al 2,5% di novembre e contro l’8,7% del consensus di Reuters. Si tratta della migliore performance dal 20,4% d’incremento registrato nel febbraio 2012. Le importazioni sono invece rimbalzate del 18,6% annuo dopo l’incremento dell’8,7% di dicembre (9,3% in novembre) e contro l’8,5% atteso dagli economisti.

Il calendario di oggi
Mercoledì Primo Febbraio 2017

 

CINA Mercati chiusi per festività (Shanghai e Shenzhen);

01:30 GIA Indice PMI manifatturiero finale gen;

02:00 CINA Indice CFLP PMI manifatturiero gen;

02:00 CINA Indice CFLP PMI non manifatturiero gen;

08:00 GB Indice Nationwide (prezzi abitazioni) gen;

09:15 SPA Indice PMI manifatturiero gen;

09:45 ITA Indice PMI manifatturiero gen;

09:50 FRA Indice PMI manifatturiero finale gen;

09:55 GER Indice PMI manifatturiero finale gen;

10:00 EUR Indice PMI manifatturiero finale gen;

10:30 GB Indice PMI manifatturiero gen;

11:00 EUR previsioni economiche quadrimestrali(Commissione UE);

14:15 USA Nuovi occupati (ADP) gen;

15:45 USA Indice Markit PMI manifatturiero finale gen;

16:00 USA Indice ISM manifatturiero gen;

16:00 USA Spesa in costruzioni dic;

16:30 USA Scorte settimanali petrolio e derivati;

20:00 USA Riunione FOMC (Fed).