Botti, Verdi: Solito ‘bollettino’ che ci fa vergognare

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 “Purtroppo, anche se il numero dei feriti è calato rispetto allo scorso anno, confermando una progressiva diminuzione, lo splendido spettacolo offerto da Napoli e dalla Campania con tante città animate da concerti e spettacoli di fuochi d’artificio legali fatti esplodere da professionisti, anche quest’anno ci ritroviamo con una specie di bollettino di guerra che continua a essere inaccettabile”. Lo ha detto il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, che, insieme con altri rappresentati istituzionali e politici del Sole che ride, ha controllato quanto succedeva a ridosso della mezzanotte ”dopo aver percorso – rileva una nota – le diverse città della Campania nelle ore precedenti alla ricerca di venditori più o meno abusivi di fuochi e botti proibiti”. “Già molte ore prima della mezzanotte, in molte città si è cominciato a sparare, incuranti delle ordinanze e dei divieti, anche per un mancato controllo da parte delle forze dell’ordine” ha aggiunto Borrelli insieme con Gianni Simioli de La radiazza per i quali “il peggio si è avuto a mezzanotte e nelle ore successive e non è mancato neanche un ferimento per un proiettile vagante che ha colpito una donna a Ponticelli”. “I danni maggiori alle persone e alle cose sono arrivati però da fuochi e botti” ha continuato il consigliere regionale dei Verdi facendo un elenco, di massima, di quanto successo nella prima notte dell’anno: “Un appartamento andato a fuoco in via Manzoni, mentre a San Giorgio Cremano un’intera palazzina ha subito gravi danni e quattro famiglie, scampate a una strage, sono state evacuate; in via Chiaia due negozi sono stati gravemente danneggiati da un incendio sviluppatosi per i fuochi d’artificio esplosi senza alcun criterio; molti i cassonetti e i cumuli di immondizia andati a fuoco che hanno richiesto centinaia di interventi dei vigili del fuoco; incendio anche sulla collina di Agnano probabilmente a causa di qualcuna delle tante lanterne accese lanciate in volo; spari con armi da fuoco al Pallonetto e in altre zone della città”. “Tutti i fuochi e i botti esplosi hanno portato anche a un aumento consistente dell’inquinamento dell’area e, infatti, a Capodanno si registra la giornata più inquinata dell’anno anche se non c’è il traffico degli altri giorni” ha continuato Borrelli, ricordando anche “i problemi per gli animali, spaventati nella migliore delle occasioni, e feriti in tantissimi altri casi”. “Letteralmente scatenate le baby gang che hanno esploso fuochi pericolosi tra la gente mentre si ubriacavano, anche sul lungomare” hanno concluso Borrelli e Simioli per i quali “bisogna cominciare a lavorare da subito per evitare che anche nel prossimo Capodanno ci sia il solito bollettino di guerra che va a sporcare l’immagine di Napoli e della Campania che offre ben altro rispetto a questi comportamenti irresponsabili e incivili che, purtroppo, sono quelli che continuano a conquistare le prime pagine dei giornali e le aperture di siti e telegiornali che, invece, tendono a nascondere quanto di bello e buono viene organizzato e proposto a campani e turisti”.