Bottoni (Ancot), ‘per il 2023 più associati grazie a formazione’

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Roma, 13 giu. (Labitalia) – “Per il 2023 vogliamo incrementare il numero degli associati attraverso attività di informazione e promozione su tutto il territorio nazionale: lavoreremo per l’aumento del numero di tributaristi associati muniti di attestato di qualità e certificazione Uni, attraverso l’ampliamento del numero dei componenti della commissione d’esame e del numero dei colleghi incaricati della preparazione all’esame stesso di certificazione”. Così, in un’intervista all’Adnkronos/Labitalia Celestino Bottoni, neopresidente dell’Ancot, Associazione nazionale consulenti tributari.

“In relazione agli impegni presi nel dicembre 2017 – dice – noi dirigenti abbiamo realizzato davvero molti progetti. Gli uffici sono stati centralizzati a Roma; lo Statuto è stato oggetto di revisione alla quale è seguita l’approvazione del nuovo testo da parte dell’assemblea nazionale; il programma politico è stato rispettato con audizioni e presentazione di diversi emendamenti; l’attività di formazione è stata potenziata con webinar, anche per mezzo della piattaforma informatica dell’Associazione; i rapporti con la Pubblica amministrazione e gli enti sono proseguiti a conferma della credibilità istituzionale della quale gode l’Associazione; la visibilità sui social network e la presenza sulle maggiori testate giornalistiche è stata implementata”.

“L’idea – sottolinea – è quella di potenziare ed allargare il gruppo Ancot Giovani, che ha già dato supporto al progetto sulla fatturazione elettronica e di implementare monografie e testi tecnici di base, rimodulando anche la pubblicazione del periodico ‘Ftp- formazione tributaria permanente. Predisporremo, sempre attraverso il gruppo Ancot Giovani, dedicato al compianto Saturno Sampalmieri, corsi di formazione e master brevi con il supporto di università e istituti tecnici e con la collaborazione delle sezioni provinciali che saranno invitate a dare suggerimenti e a trasmettere progetti”.

“La rivoluzione digitale – fa notare Celestino Bottoni – che l’Ancot ha saputo preparare in anticipo attraverso la creazione di una propria piattaforma, farà degli uffici romani dell’Associazione il fulcro di ogni attività digitale: tutti gli archivi telematici vi saranno accentrati e si procederà ad una digitalizzazione e informatizzazione graduale di tutti i documenti e di tutte le procedure tramite un crm che sarà condiviso con tutte e tre le strutture (Ancot-Ancot service e fondazione ) per poi essere esteso anche alle stesse sedi provinciali”.

“Il principio di una formazione di qualità e gratuita – avverte – per gli associati resta la nostra ‘stella polare’. Sempre da Roma, a proposito di digitale, saranno registrati e trasmessi dalla nostra piattaforma già operativa webinar a carattere formativo e pratico, di supporto professionale alle attività quotidiane degli studi degli associati”.

Il ‘progetto webinar Ancot “nasce per offrire un’alternativa a coloro che, a causa delle difficoltà negli spostamenti, hanno problemi a raggiungere il numero minimo dei crediti necessari al conseguimento dell’attestato di qualità, in affiancamento alle classiche giornate formative in aula che rimarranno, comunque, la modalità principale di erogazione della formazione. E’ prevista la predisposizione di corsi per dirigenti, finalizzati ad una maggiore consapevolezza dei ruoli ricoperti e degli scopi istituzionali”.

“Nel documento programmatico – continua il neo presidente dell’Ancot – resta centrale anche l’azione politico sindacale, che continuerà ad essere il motore dell’attività del consiglio direttivo nazionale, potenziata con politiche sul territorio e con progetti per il rilancio delle sezioni provinciali e delle attività territoriali. Per il miglior raggiungimento di questo obiettivo saranno studiati con i coordinatori regionali e i presidenti provinciali delle strategie mirate per i singoli territori; potranno essere finanziati o co-finanziati dalla sede nazionale dei progetti condivisi ed un primo obiettivo potrebbe essere quello di offrire stage con crediti formativi per alternanza scuola- lavoro”.

Non si fermerà – precisa – l’attività di sottoscrizione di convenzioni con le direzioni regionali dell’Agenzia delle Entrate e con il comando della Guardia di Finanza, al fine di diventare uno dei punti di riferimento per la formazione del loro personale operativo; verrà istituita un’apposita commissione nazionale per la valutazione di proposte da parte di singoli associati o di progetti di interesse locale o nazionale”.

Sarà dedicata “più attenzione ai rapporti con la Fit, Federazione italiana tributaristi, e con il Colap. Rimane il sogno di rivedere riuniti, in qualche modo, i vari tributaristi per una azione corale che possa meglio rappresentare le giuste battaglie sindacali promosse dai vari organismi oggi presenti. Insieme si può andare veloce e lontano”.