Bova, racconto eroi che non hanno volto

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(ANSA) – ROMA, 29 MAR – “Non si dà mai un volto agli eroi normali che dedicano la loro vita agli altri. Per questo ho voluto raccontare la storia di questi uomini che hanno giurato fedeltà alla bandiera italiana e alla gente”: è un Raoul Bova particolarmente orgoglioso e soddisfatto quello che ha presentato a Roma la fiction “Fuoco amico. Eroe per amore”, in onda dal 30 marzo su Canale 5 in prima serata, nella quale è protagonista accanto a Megan Montaner. Otto puntate firmate dal regista Beniamino Catena, in un progetto ambizioso che ha visto anche il coinvolgimento diretto dell’Esercito Italiano: al centro di Fuoco amico la vicenda del capitano Enea De Santis, capo del distaccamento incursori del 9° Reggimento d’Assalto Paracadutisti “Col Moschin”, che in missione in Afghanistan cerca di fare giustizia in un contesto di corruzione e dolore, dove i bambini diventano merce di scambio per interessi economici.
   

(ANSA) – ROMA, 29 MAR – “Non si dà mai un volto agli eroi normali che dedicano la loro vita agli altri. Per questo ho voluto raccontare la storia di questi uomini che hanno giurato fedeltà alla bandiera italiana e alla gente”: è un Raoul Bova particolarmente orgoglioso e soddisfatto quello che ha presentato a Roma la fiction “Fuoco amico. Eroe per amore”, in onda dal 30 marzo su Canale 5 in prima serata, nella quale è protagonista accanto a Megan Montaner. Otto puntate firmate dal regista Beniamino Catena, in un progetto ambizioso che ha visto anche il coinvolgimento diretto dell’Esercito Italiano: al centro di Fuoco amico la vicenda del capitano Enea De Santis, capo del distaccamento incursori del 9° Reggimento d’Assalto Paracadutisti “Col Moschin”, che in missione in Afghanistan cerca di fare giustizia in un contesto di corruzione e dolore, dove i bambini diventano merce di scambio per interessi economici.